In questo mondo di ladri... Riflessioni sui reati finanziari che aumentano. L'anziana che ruba il portamonete all'ufficio cambi perché forse non riesce a sbarcare il lunario e il vasto mondo di speculatori e nababbi che truffano per pagarsi aragoste e Fer

LUGANO - La giornalista Nicoletta Barazzoni prende spunto da un episodio raccontato nei giorni scorsi da Ticinolibero.ch (leggi qui). Un’anziana ha trovato in un ufficio cambi di Cassarate un portamonete dimenticato da una persona che era stata allo sportello poco prima e, pensando di non essere vista, lo ha preso. Ma le telecamere di sicurezza hanno ripreso tutto. È così scattata la denuncia per furto.

Intanto, le statistiche dicono che i reati finanziari sono in aumento: truffe e tutto il vasto mondo degli illeciti che hanno a che fare con i soldi. Ma ci sono i ladri ricchi e i ladri poveri… Questa è la riflessione…

di Nicoletta Barazzoni

In Ticino, ma anche altrove, i reati finanziari sono aumentati notevolmente. Si inasprisce la crisi, il sistema economico collassa, i più grossi istituti bancari boccheggiano (anche se poi fanno utili), la globalizzazione stritola, i piccoli imprenditori vanno in fallimento, i negozi di prestigio chiudono…

Lo scenario costringe chi si trova con l'acqua alla gola, e ha vissuto da nababbo, anche al di sopra delle proprie possibilità, a mantenere lo stesso tenore di vita, e per poterlo fare infrange le leggi.

Mi sono chiesta quale potrebbe essere la tipologia di chi incorre in questi reati. Così mi immagino in quale landa desolata si moltiplicano quelli che vivono di truffe. Sono forse coloro che hanno vissuto nel Bengodi, investito grosse somme di denaro, con la villa al mare e in montagna, l'amante che esige diamanti, una vita di lusso, e l'appartamento di alto standing… Sono quelli che hanno trascorso la vita gettando aragoste in piscina durante i party, e collezionano Ferrari, Porche, e Suv per la moglie, che non sa come vincere la noia e placare la frustrazione di chi ha una mare di soldi, ma non sa più cosa farsene…
Oppure sono quelli che hanno vissuto sulle speculazioni, fanno viaggi da sogno nei mega resort, hanno i cavalli in scuderia, la barca o lo yacht attraccati in qualche porto, e mandano i figli a fare attività extra tra le più costose. E quindi per impedire che questo trend di vita non cessi e rimanga invariato ricorrono alla truffa e all'inganno perché ridimensionare l'eccedenza non fa per loro… Poi ci sono naturalmente anche gli avventurieri, giunti in Ticino da diversi paesi con il preciso scopo di truffare.

Infine, c'è la vecchietta che all'ufficio cambi si impossessa di un portamonete incustodito, ma lo fa perché probabilmente non ce la fa più e non ha soldi per sopravvivere. E quindi ruba…

La prima categoria di ladroni ruba alla collettività e spesso riesce anche a farla franca, non cadendo quasi mai nell'indigenza, mentre chi ha sofferto una vita di stenti, paga spesso anche le manie di grandezza, l'avidità e la sete di denaro dei ricchi sfondati.