Sergio Dell'Acqua racconta la sua cena alle Bahamas con Mohamed Ali. "Quando gli dissi che ero svizzero mi rispose: nessuno è perfetto..."

di Sergio Dell’Acqua *

Mohamed Ali: Le Roi est mort, vive le Roi. Avevo 28 anni, era il 1984, ed ero direttore della banca della Fiat alle Bahamas. In pochi mesi sono diventato amico delle persone più in vista fra cui il direttore generale del Casinò. Grazie a questa conoscenza ho potuto sedermi a tavola con personaggi di spicco a livello mondiale.

Il ricordo più bello è però la cena a 4 con Mohamed Ali. Il Re dei pesi massimi. Mi chiese di dove sei. Gli dissi “Sono svizzero” e lui: “Non preoccuparti, nessuno è perfetto”.

Poi gli chiesi di due suoi incontri, il primo con Joe smoking Frazer e il grande match di Kinshasa. Di Frazer mi disse che dopo l'incontro lui era perfettamente in forma mentre Frazer passò sei mesi all'ospedale. Con Foreman mi raccontò che la sua unica possibilità era di stancarlo e poi aggiunse: “Sono stato un grande incassatore ed alla fine ha avuto ragione il grande pubblico quando gridava: Ali bumaye".

Caro Ali con quella cena mi hai regalato un sogno.

Nel fotomontaggio, accanto ad Ali, Dell’Acqua in una foto giovanile ai tempi delle Bahamas

* imprenditore