Cronaca
18.08.2017 - 10:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Dopo Barcellona, Cambrils: panico e sangue nella notte nella cittadina balneare. La polizia ammazza cinque macellai del terrore. L'attacco alla Spagna è stato messo in atto da una cellula ben organizzata
L'attacco in Spagna è stato condotto da una cellula formata da una decina di uomini che disponevano di mezzi e basi operative, tra cui l'abitazione esplosa giovedì ad Alcanar, sempre sulla costa iberica
BARCELLONA – Dopo Barcellona, Cambrils, cittadina balneare a 120 chilometri dal capoluogo catalano, nei pressi di Tarragona. L'attacco bloccato dalla polizia era stato organizzato con dinamiche simili a quella di Barcellona ma avrebbe potuto avere conseguenze più pesanti se i terroristi fossero riusciti a scendere dall'auto e a sparare tra la folla.
Verso mezzanotte un'Audi A3 ha imboccato a tutta velocità il lungomare travolgendo diverse persone prima di essere intercettata da una pattuglia dei reparti speciali della polizia.
Nel conflitto a fuoco sono stati uccisi cinque terroristi, uno dei quali è morto in ospedale. Indossavano delle cinture imbottite ma gli artificieri hanno accertato che non contenevano esplosivo. Un sesto uomo collegato all'attacco, che ha causato il ferimento di sei civili e di un poliziotto, è stato arrestato poco dopo.
Sembra che la macchina avesse l'obiettivo di investire le persone tra i bar ancora affollati. Per mezz'ora c’è stato un conflitto a fuoco violentissimo, inseguimenti, clienti barricati nei locali.
L'attacco in Spagna è stato condotto da una cellula ben organizzata, formata da una decina di uomini che disponevano di mezzi e basi operative, tra cui l'abitazione esplosa giovedì ad Alcanar, sempre sulla costa iberica. La polizia ha trovato nella casa alcune bombole di gas. È probabile che i terroristi stessero preparando ordigni artigianali per rendere più letali gli attacchi con auto e furgoni, e che quell'errore abbia spinto il resto della cellula ad accelerare i tempi ed entrare in azione.