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Cronaca
05.04.2024 - 11:020

Russo autore di una truffa cerca di ottenere un permesso di soggiorno con passaporto falso

L'Ufficio Immigrazione di Como si è insospettito vedendo il documento, rilasciato dalle autorità armene, e lo ha convocato con un pretesto. Da lì si è risaliti alla sua vera identità: su di lui pendeva un mandato di cattura dal 2014

COMO - Si era macchiato di una frode da 2 milioni e 200mila dollari e ha cercato di ottenere un permesso di soggiorno in Italia con un passaporto falso. Sembra la vicenda di un film, invece è realmente accaduta a Como, dove il 73enne è stato arrestato dopo quasi dieci anni di latitanza.

Si tratta di un cittadino russo, nato in Germania e domiciliato a Como, su cui pendeva un mandato di cattura internazionale del Tribunale di Tverskoy città di Mosca. L'Ufficio Immigrazione di Como ha capito che il passaporto, emesso dalle autorità armene, che ha presentato, era palesemento falso. Da lì, ha attualizzato la sua posizione giuridica, scoprendo che a suo carico pendeva un mandato di cattura internazionale, emesso nel 2014 dalle autorità russe per una frode da 2 milioni e 200 mila dollari.

A quel punto, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione lo hanno convocato in Questura con il pretesto di formalizzare la sua richiesta di rilascio del permesso di soggiorno. L'uomo, su precisa richiesta, ha consegnato agli agenti il passaporto rilasciato dalle autorità armene, la cui falsità è stata confermata tramite la perizia da parte di un esperto di falso documentale.

A quel punto la Squadra Mobile ha formalizzato il suo arresto.

Il 73enne russo è stato associato alla Casa Circondariale di Como e messo a disposizione della Corte di Appello di Milano.

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