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01.09.2023 - 18:220

Locano, Scherrer orgoglioso. Mellini invece no: "Bisognava fare di più"

Se il sindaco ringrazia la popolazione per come ha reagito all'emergenza e sostiene che i servizi essenziali sono stati garantiti, il consigliere comunale non è d'accordo. "La popolazione di Solduno si è trovata abbandonata"

LOCARNO - Il comune di Locarno é orgoglioso di come ha reagito all'emergenza data dalla grandinata, mentre i socialisti cittadini non sono per niente d'accordo ed anzi in Consiglio Comunale attaccano il Municipio, parlando di popolazione abbandonata.  

Il sindaco Alain Scherrer ha parlato di uno shock per tutti i locarnesi, ma l'amministrazione comunale è riuscita a garantire tutti i servizi essenziali. "Ci siamo riusciti nonostante le difficoltà causate dai gravi danni subiti al parco veicoli e alle infrastrutture cittadine", ha chiarito. "Per questo motivo, tengo a ringraziare, a nome di tutto il Municipio, le cittadine e i cittadini per la comprensione, la pazienza e la flessibilità dimostrate".

Le misure eccezionali, dalla raccolta rifiuti a Fondosuisse

Come misure eccezionali, i Servizi pubblici effettueranno la raccolta degli scarti verdi il 6 e 7 settembre, seguendo il calendario di raccolta del 2023. A causa del volume previsto non sarà necessario applicare la fascetta colorata ai bidoni. Questa è una misura eccezionale valida solo per i giorni indicati, successivamente la fascetta diventerà di nuovo obbligatoria. A Solduno, zona particolarmente colpito dall’evento, verrà organizzata una raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti sulla Piazza nei giorni giovedì 7, dalle ore 09.00, e venerdì 8 settembre 2023.

Per quanto concerne i parchi giochi cittadini, sono stati messi in sicurezza e ripuliti dai detriti e sSaranno quindi riaperti al pubblico a partire da sabato mattina, 2 settembre, compresi il che il Bsoco Isolino, il Bosco Bolla Grane e il Parco della Pace, dopo i controlli eseguiti, sono di nuovo pienamente fruibili. Resterà invece al momento ancora chiuso l’edificio scolastico di San Francesco.

Il comune rende anche noto come sia possibile ottenere un sostegno finanziario grazie a Fondssuisse, che può rivelarsi complementare a quelli offerti dalle assicurazioni. Questo sostegno, riguarda tutti quegli oggetti che non possono essere assicurati altrimenti, come terre coltivabili, strade, sentieri, ponti, tombini, argini e opere di consolidamento dei letti dei torrenti, muri di sostegno, muri nei vigneti, lo spazio circostante la casa, recinzioni, condotte esterne agli edifici, alberi fruttiferi, ceppi di vite, peschiere e boschi. Ad avere diritto ai contributi sono persone fisiche di qualsiasi nazionalità con proprietà fondiarie e domicilio in Svizzera. Le persone colpite, possono registrarsi direttamente tramite il portale elettronico di fondssuisse (www.fondssuisse.ch).

Gli attacchi della sinistra: "Popolazione abbandonata"

Ma non tutti concordano con la versione del Municipio. Ieri in Consiglio comunale il capogruppo PS Pier Mellini ha affermato che un maggior coinvolgimento degli enti preposti – Comune compreso – avrebbe potuto fare la differenza in questa situazione del tutto straordinaria". A suo dire, "sia il Municipio, sia la Protezione civile non è che abbiano fatto chissà cosa per dare una mano, soprattutto sabato e domenica, quando era il momento di far rimarcare la propria presenza e attivarsi per aiutare a risolvere certe situazioni che facevano accapponare la pelle".

Ad esempio, ha "visto gente sui tetti in ciabatte, cercando di tamponare le infiltrazioni alla bell’e meglio. Solo per miracolo non c’è scappato l’incidente. Da quanto osservato posso affermare che la gente di Solduno si è ritrovata abbandonata a se stessa. A una settimana dalla grandinata il problema continua ad essere, per molte persone, il tetto, che nel nucleo sono quasi tutti vecchi. Chi non ha il sottotetto che l’ha in qualche modo protetto sta vivendo tuttora situazioni delicatissime, per non dire di peggio. Molti appartamenti sono ancora inagibili".

Per contro il municipale Zanchi ha rimarcato come la Città abbia perso metà del suo parco veicoli e essendo agosto non aveva nemmeno tutti i suoi effettivi al lavoro, anche se molti sono rientrati spontaneamente per dare una mano ai colleghi. "Mi chiedo se la gente si renda conto di quanto successo a Locarno venerdì sera", ha osservato con amarezza. 

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