BELLINZONA – “Chiediamo con urgenza di intimare l’interruzione di tutti i lavori sui cantieri che sono ancora aperti, ad eccezione di interventi di urgenza o messa in sicurezza”. È una richiesta chiara quella che la Società Svizzera Impresari e Costruttori Ticino (SSIC-TI) e i sindacati UNIA e OCST sottopongono al Governo dopo che nella mattina di oggi, contrariamente a quanto stabiliscono le normative attualmente in vigore, alcuni cantieri sono rimasti aperti. Di seguito il testo integrale della lettera inviata al Consiglio di Stato:
"Egregio Presidente del Consiglio di Stato, Egregi Consiglieri di Stato,
il 14 marzo 2020 avete emanato, attraverso 4 diverse risoluzioni, misure molto restrittive nei confronti e a tutela di tutta la popolazione per evitare che il nostro sistema sanitario imploda. Oltre alla risoluzione che prescrive alla popolazione di “ridurre al minimo necessario gli spostamenti” è stata introdotta la risoluzione che definisce la chiusura di tutte le attività commerciali non di primaria necessità per la popolazione.
Nella giornata di ieri, lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta ha specificato ulteriormente che le attività “devono essere limitate al minimo indispensabile”. Ciò significa che può esser svolto solo ciò che è oggettivamente urgente e non procrastinabile, garantendo la distanza tra le persone.
Dai primi riscontri, ci vengono segnalati ancora troppi cantieri aperti senza necessarie motivazioni riconducibili all’urgenza. Nel settore, reputiamo inoltre oggettivamente impossibile garantire ai lavoratori la tutela della salute, sia durante i processi lavorativi, sia in altri momenti legati all’attività professionale (trasporto da e per il cantiere, spogliatoi comuni, luoghi di ristoro). Inoltre, la hotline per le aziende istituita dal Cantone risponde, a precisa domanda, “Posso lavorare su un cantiere per il quale non è comprovata l’urgenza, ma sono attivo da solo in un unico locale? –>“NO, non è possibile in quanto l’attività non è indispensabile ed è solo nel caso in cui l’intervento è di comprovata urgenza che occorre garantire le accresciute misure sanitarie”.
Ecco che di fronte a questi differenti punti di vista, è assolutamente necessario fare chiarezza al più presto. Con la presente siamo a chiedervi con urgenza di intimare l’interruzione di tutti i lavori sui cantieri che sono ancora aperti, ad eccezione di interventi di urgenza o messa in sicurezza. Sicuri di trovare la vostra comprensione, con la presente siamo a ribadirvi il nostro sostegno alla lotta al Covid-19, ma per riuscirci dovremo remare tutti nella stessa direzione".