In Scozia, quando sono state scrutinate 25 contee su 32, il no è in vantaggio con il 54,3% dei voti, contro il 45,7% di sì, nel referendum per l'indipendenza. Per quanto riguarda le principali città del paese, il no prevale ad Aberdeen con il 59% delle preferenze contro il 41%, mentre a Glasgow, principale centro urbano scozzese, la spunta il sì, con il 53,5% (46,5% i no).
Nel collegio di Dundee, roccaforte indipendentista nota come 'Yes City', il sì prevale con il 57,35% dei voti mentre al no va il 42,65%.
Gli oppositori vincono nelle più piccole e remote contee, quella di Clackmannanshire, di Orkney (isole Orcadi), delle Shetland e western islands. Sulla totalità dei voti scrutinati fino ad ora quindi, gli unionisti risultano in testa con il 57,85% mentre gli indipendentisti sono al 42,15%.
A Clackmannanshire ha votato no il 53,8% dei quasi 40mila elettori, mentre il 46,2% ha scelto il sì. Per il collegio di Orkney (il remoto arcipelago delle Orcadi nel mare del Nord) gli unionisti hanno invece prevalso con il 67,2% mentre per l'indipendenza ha votato il 32,8% dei 14.887 votanti.
Scenario analogo per le Shetland, dove il no ha prevalso con il 64% dei voti (9.951 su un totale di 5.669) sul sì che ha registrato il 36% delle preferenze. Mentre nelle Western Isles il voto unionista ha ottenuto il 53% e quello indipendentista il 47%.