LUGANO – Un nuovo caso di sconfinamento in Svizzera da parte delle forze dell’ordine italiane, senza autorizzazione giudiziaria. È quanto segnala oggi il Mattino, ricordando le varie denunce fatte in tal senso negli anni.
Il caso specifico, e dimostrato, sottolinea il domenicale, dato che “i fatti sono confluiti in una circostanziata denuncia al Ministero pubblico”, riguarda i Carabinieri. “Sono entrati in Svizzera illegalmente, hanno pedinato una persona, che tra l’altro ha anche passaporto svizzero e che non è inquisita in Italia, con grave violazione della sua sfera privata”, si legge.
Gli uomini, aggiunge, entrati in “incognito”, hanno infatti spiato e fotografato solo movimenti privati. “Queste vicende, con corollario fotografico, sono allegramente confluite in un verbale giudiziario. Che peraltro può servire solo a scopi voyeuristici e a null’altro; in particolare a nulla che abbia attinenza con la giustizia”, commenta ancora il domenicale, aggiungendo che “è in gioco la sovranità territoriale della Svizzera” e augurandosi quindi che il Ministero pubblico “voglia procedere con solerzia”.
“Nel caso di sconfinamento documentato di cui siamo a conoscenza, ci aspettiamo un intervento esemplare da parte della Magistratura. Un intervento che chiarisca ai nostri vicini a Sud che non ci facciamo menare per il naso così facilmente. Quanto avvenuto non è una “bagattella”. Anche perché c’è il sospetto più che fondato che non si tratti affatto di un caso isolato”, conclude il Mattino.