Per ridurre le spese, la Posta svizzera potrebbe decidere di seguire il modello statunitense e non più consegnare lettere il sabato. Non esiste alcun mandato legale che obblighi l'azienda a farlo, rileva la sua direttrice, Susanne Ruoff, in un'intervista pubblicata oggi dalla "Schweiz am Sonntag".

"Negli ultimi tempi la Posta ha recapitato il 2% in meno di lettere ogni anno", sottolinea Ruoff, facendo notare come un calo dell'1% corrisponda a mancate entrate pari a dieci milioni di franchi.

Per contenere i costi ora è necessario "analizzare i compiti che ci impone il mandato legale e quelli che compiamo volontariamente", aggiunge la direttrice. Far pervenire lettere il sabato rientra nella seconda categoria e quindi "potremmo rinunciare alla consegna sei giorni su sette e passare a cinque".

"Il mandato non fissa nemmeno orari di recapito precisi. Distribuire le missive fino alle 12.30 è un compito che figura su una direttiva interna della Posta", prosegue Ruoff. Il gigante giallo potrebbe decidere di non più applicarla, così come la consegna di giornali a prezzi di favore per sostenere la stampa.

Secondo Ruoff queste possibilità sono attualmente in discussione in seno alla direzione e non è ancora stata presa alcuna decisione in merito.