PS, PPD, PLR e Verdi al Governo: “Sospendere l’allontanamento dalla Svizzera del giovane Yasin”

BELLINZONA – Sono diversi i casi di giovani stranieri che devono lasciare la Svizzera nonostante siano perfettamente integrati. Dopo il caso caso del giovane kosovaro Arlind Lokaj, che ha suscitato un forte sostegno popolare per fare rimanere il ragazzo in Svizzera e per il quale il PS ha presentato una mozione il 12 dicembre 2013, è ora il caso di un altro giovane di origine iraniana che spinge i capigruppo in parlamento di PS (Kandemir Bordoli), PPD (Dadò), PLR (Vitta) e Verdi (Maggi) a inoltrare un’interrogazione al Governo per chiedere la sospensione della procedura, prima firmataria Pelin Kandemir Bordoli.

Il giovane Yasin è un cittadino iraniano d’origine curda residente in Ticino da 6 anni a cui è stato negato l’asilo e che dovrà quindi lasciare la Svizzera entro il 21 febbraio. “Come si legge nella lettera divulgata dagli amici – continua il comunicato – , ‘Yasin è arrivato in Ticino nel 2008, dove ha chiesto asilo politico e lo stato di rifugiato. Dopo sei mesi di permanenza Yasin ha frequentato una scuola per imparare l'italiano. E' iniziato così il suo processo di integrazione che lo ha portato, sempre durante il 2008, a trovare un posto di apprendistato parrucchiere. Tutt'oggi il ragazzo lavora in un salone a Bellinzona con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Si mantiene da solo, paga le tasse, è un onesto cittadino che non ha mai avuto problemi con la giustizia e sta versando il 10% del suo stipendio ogni mese alla nostra Confederazione per restituire ciò che gli è stato dato nel primo periodo del suo arrivo’".

Pertanto – si legge nel comunicato – “Vista la riuscita integrazione di Yasin che ha saputo ricostruirsi una vita personale e professionale in Ticino, i sottoscriventi chiedono al Consiglio di Stato di  utilizzare tutti i margini di apprezzamento concessi dalla Legge Federale sugli stranieri per richiedere alle autorità federali la concessione di un’autorizzazione di soggiorno in Ticino per il giovane Yasin.”

Infine gli interroganti chiedono al Consiglio di Stato se intende in tempi brevi: 
- sospendere l’allontanamento dalla Svizzera del giovane Yasin
- concedere ai sensi della Legge Federale sugli Stranieri, che riconosce delle deroghe alle condizioni  d’ammissione (art. 30 LStr), un permesso di soggiorno in Ticino

red