KONA - Ronnie Schildknecht è il Re dell’Ironman di Zurigo con ben 9 vittorie all’attivo. L’ultima ottenuta poche settimane fa con una condotta di gara devastante, soprattutto nella terza ed ultima tratta, ovvero la massacrante maratona dopo 3.8 chilometri di nuoto e 180 di bici. In Ticino, regione nella quale proprio quest’anno ha familiarizzato con il territorio tra intensi allenamenti e la piacevole scoperta di alcuni grotti, ha preso parte  al Triathlon di Locarno dove nella distanza olimpica ha fatto il suo ultimo test prima di partire per gli States in vista dell’atteso Ironman delle Hawaii, dove è atterrato ieri.

Una gara, quest’ultima, che vale come Campionato del mondo e che si svolgerà sull’isola di Big Island sabato 8 ottobre. Nel lungo palmares tra i vulcani di Big Island c’è, per Schildknecht, anche un quarto posto ad un soffio dal podio e a pochi minuti dalla vittoria. Mai uno svizzero è riuscito a fare meglio di lui nella suggestiva cornice hawaiana.

Restando nello scenario che pone in contrasto il deserto lavico con le acque cristalline della baia di Kona Kailua, ricordiamo che lo scorso anno la nostra Daniela Ryf ha (stra)vinto aggiudicandosi pure il prestigioso Credit Suisse Sports Awards 2015.

A pochi giorni dall’atteso appuntamento abbiamo invitato Ronnie a bere un caffè virtuale raccontandoci come sta procedendo la sua preparazione.

“Sono stato qui diverse volte, a tal punto da considerare questo luogo una seconda casa. Inoltre, allenarsi a San Diego, il luogo dove nasce questo sport, mi dà sempre delle sensazioni molto speciali. Allenarsi qui nelle tre discipline è semplicemente favoloso. E non da ultimo, oltre ad alcuni amici ci sono dei locali dove servono dei caffè davvero buoni…”

“I miei allenamenti stanno procedendo alla perfezione. Ho fatto tutte le sedute secondo la tabella di marcia e questo è mi sta dando molta fiducia. Non voglio fare previsioni per Kona, ma se riuscirò a dare il 100% con gli imprevisti che ci sono in questa gara, allora sarò davvero contento”.

“Bella domanda (risata in sottofondo, ndr.). Sarà una lunga notte in Svizzera, ma penso che l’ambiente di Kona, anche se visto via schermo, sia davvero magico e soprattutto possa fungere da ispirazione per chiunque sia un amante dello sport”.