MILANO – Far parlare civilmente Marco Travaglio e Giuliano Ferrara, facendoli confrontare sull’epilogo del caso Ruby e le sue implicazioni. Questa era la scommessa di Enrico Mentana. Scommessa che, inutile dire, il popolare giornalista, conduttore di Bersaglio Mobile, ha perso miseramente.

Basta infatti qualche minuto di scambi che la discussione fra Travaglio e Ferrara degenera: "Ignorante, somaro, non capisci niente", dice il condirettore del Fatto, "Ma stai zitto! Ti pulisco lo sgabello" replica il direttore del Foglio.

E via così in un escalation di epiteti che, riassumendola con le parole di un infastidito e spazientito Mentana, si traduce, e riduce, in “una gara a chi ce l’ha più lungo” fra i due che culmina nel ‘diktat’ di Ferrara a Mentana: “Metti a tacere Travaglio o ti mando affa...”

Pronta la reazione di Mentana: “Facciamo un po’ di igiene”, sbotta invitando la regia a togliere l’audio al direttore del Foglio, che a questo punto interrompe il collegamento.

Abbandono che Mentana, sarcasticamente, commenta con un “degno finale” e, rivolgendosi agli spettatori, “come vedete il popolo del vaffa si è trasferito”.