Savoia: "Da Lepori sciacallaggio politico. Se vi piace il disastro nel mondo del lavoro votate PS. I socialisti pro alleanze parlino o salta tutto"

BELLINZONA – Deluso più che che arrabbiato. Con una certa dose di indignazione. E di certo indisponibile a farla passare come l'acqua sotto i ponti. Sergio Savoia respinge al mittente l'appello al voto utile lanciato da Carlo Lepori agli elettori dei Verdi. Per il coordinatore degli ecologisti la mossa del presidente socialista – all'indomani del sondaggio del GdP che attesta buone possibilità per il PS di riacciuffare il secondo seggio al Nazionale - rappresenta "un atto ostile" di "vero e proprio sciacallaggio politico". Un atto, spiega il coordinatore dei Verdi, che, al contrario di quel che sostiene Lepori, mette in pericolo seriamente le alleanze per le comunali. Il messaggio lanciato da Savoia è chiarissimo: "Mi aspetto che la parte sana del PS, quella con cui stiamo dialogando, prenda pubblicamente e nettamente le distanze dalle parole di Lepori. E che lo faccia a stretto giro di posta. Altrimenti opzioni come le possibili alleanze per le comunali a Lugano le chiudiamo immediatamente". Per il coordinatore dei Verdi, infatti, l'appello al voto utile rappresenta "una delle peggiori schifezze della nostra democrazia, che serve soltanto a salvare la cadrega dei soliti noti". "Questo appello – aggiunge Savoia – dimostra purtroppo ancora una volta che una parte del PS non ha nessun rispetto per il nostro partito. Al di là delle belle parole l'attuale dirigenza vive il nostro Movimento come una sorta di riserva di caccia. E mi dispiace molto perché in queste settimane ho constatato che in molti socialisti c'è rispetto e amicizia verso di noi. Ma è chiaro che questa mossa di Lepori è un enorme balzo indietro sul percorso delle alleanze per le comunali". "Il voto – spiega ancora il coordinatore dei Verdi - deve essere utile all'elettore non al partito. Io mi sono guardato bene dal fare una campagna all'attacco del PS perché intuisco la possibilità concreta di future collaborazioni. E questo è il ringraziamento. Con chi ha la cultura politica incarnata da questa intervista di Lepori non si può far nulla. Cosa pensano: sei mesi prima provano a farci fuori e poi vogliono collaborare con noi a Lugano e in altri comuni? Sono veramente deluso da questa politica vecchia, da questo imperialismo culturale e da questo odio per la diversità". Savoia vuole poi mettere i puntini sulle "i". Non è vero, spiega, che sui temi federali i Verdi del Ticino e il PS sono sulle stesse posizioni. "Ci sono delle grosse differenze. Se fosse eletto un Vede ticinese ci sarebbe nel campo progressista un deputato che si schiera contro il turboeuropeismo dei socialisti, contro la rielezione della signora Widmer Schlumpf che ha dimostrato negli anni di detestare il nostro Cantone, e anche sui temi del mercato del lavoro si sa dove stanno i Verdi del Ticino e dove sta il partito socialista. E in ultima analisi come si comporteranno gli eletti socialisti sull'iniziativa RASA che vuole cancellare il voto del 9 febbraio? Su come si comporterebbero eventuali eletti dei Verdi ticinesi non ci sono dubbi. Per non parlare dell'inaffidabilità del PS su alcuni temi ambientali che ci stanno a cuore, a cominciare dal raddoppio del Gottardo: ricordo che sta per presentarsi, naturalmente dopo le elezioni, un comitato socialista pro raddoppio! Ribadisco: il voto deve essere utile per il Ticino non per il PS. I socialisti eletti in ogni Cantone andranno ad alimentare la stessa politica che hanno prodotto in questi anni e i cui risultati abbiamo davanti agli occhi: il disastro nel Mondo del lavoro e l'inginocchiamento compulsivo verso Bruxelles". Savoia infine si sofferma sulle prospettive elettorali dei Verdi che il sondaggio del GdP indica in calo, addirittura intorno al 5%. "Noi sappiamo che questo tipo di elezioni sono in salita per tutta una serie di ragioni. Ma io faccio un appello a chi non vuole più le solite facce e i soliti modi: facciamo per una volta tutti insieme un voto inutile! Se chi ha votato il Movimento 5 Stelle o Podemos avesse scelto la via del voto utile, non sarebbe cambiato nulla. Chi aspira agli stessi risultati visti in questi anni continui pure a votare per il PS e per gli altri grandi partiti. Io continuerò ad esprimere il voto in cui credo, fosse anche l'ultimo voto che esprimo".