Fiorenzo Dadò e le lettere anonime: "Intimidazioni e cattiverie a raffica non ci fermeranno. Anzi. Ci rinforzano. Il marcio che c'è sotto ve lo faremo saltar fuori!"

Il presidente del PPD pubblica sul suo profilo Facebook un post dedicato agli attacchi anonimi ricevuti via posta: "D'accordo a politica è anche battaglia, dialettica, confronto. Ma battaglia sulle idee, dialettica sui progetti, non vile anonimato contro le persone"

BELLINZONA - Le lettere anonime, purtroppo, fanno parte di quel carico di spazzatura di cui, chi riveste un ruolo pubblico o lavora in ambito pubblico, deve farsi carico.

Tra queste persone ci sono anche i politici - di tutte le fedi - che spesso e volentieri devono fare i conti con questi attacchi anonimi e vigliacchi, recapitati diretettamente nella bucalettera di casa.

Solitamente, quando una lettera è anonima, finisce dritta dritta nella spazzatura senza neppure essere letta. Ma capita che questa buona regola di condotta non sempre venga spontanea. E allora la lettura può essere dolorosa per chiunque: perché un tratto distintivo di questi scritti anoimi è la cattiveria.

Il presidente del PPD Fiorenzo Dadò ha affrontato oggi l'argomento con un post su Facebook intitolato "No Pasaran"

"D'accordo - ha scritto - la politica è anche battaglia, dialettica, confronto. Ma battaglia sulle idee, dialettica sui progetti, non vile anonimato contro le persone".

Dadò, tuttavia, ha voluto mandare un messaggio agli anonimi estensori: "Intimidazioni, cattiverie, lettere anonime a raffica non ci fermeranno. Anzi. Ci rinforzano. Sono linfa che nutrono la pianta dell'equità, della trasparenza, della giustizia. Il marcio che c'è sotto ve lo faremo saltar fuori!".