"È tornato Stalin?". Lorenzo Quadri si scatena contro la soppressione dei collegamenti con i bus dal Ticino a Malpensa: "Basito dalla risposta del Consiglio Federale"

Il Consigliere Nazionale leghista - che aveva interrogato il Governo sulla questione - demolisce la risposta del CF: "La Confederazione priva i cittadini della possibilità di scegliere il mezzo (treno o bus) per recarsi alla Malpensa"

di Lorenzo Quadri*

La posizione del Consiglio Federale lascia basiti.

1) I bus privati non possono lavorare (Berufverbot) perché ci sono i treni FFS? È tornato Stalin?

2) Il collegamento diretto via treno ci sarà quando? Quanto è credibile la promessa italica (inizio 2018) quando si sa benissimo che la tratta avrebbe dovuto essere operativa ad inizio 2014? E nel frattempo i passeggeri ticinesi, ma anche i turisti che arrivano in Ticino atterrando alla Malpensa, cosa fanno?

3) In ogni caso a certi orari (in particolare la mattina molto presto) i treni non ci sono. Tutti in macchina?

4) La Confederazione con il suo Berufverbot priva i cittadini della possibilità di scegliere il mezzo (treno o bus) per recarsi alla Malpensa.

*Consigliere Nazionale Lega