Imbratisare-Abbraccio

Imbratisare -Abbraccio è uno viaggio teatrale e musicale che inizia negli anni Settanta a Sibiu, una città nel cuore della Transilvania in Romania. In scena Ioana Butu evoca i propri ricordi, partendo dell’infanzia vissuta nella Romania comunista fino all’arrivo in Svizzera, dove si diploma alla Scuola Teatro Dimitri di Verscio. Idealmente Ioana Butu con il suo racconto unisce in un abbraccio la Romania e la Svizzera sviscerando differenze ma anche similitudini. Il monologo è intercalato da brani musicali popolari rivisitati da Ioana Butu (voce) e Daniele Dell’Agnola (fisarmonica) che colorano l’atmosfera in un abbraccio tra parola e suono. La regia è di Silvana Gargiulo.

Lo spettacolo è sostenuto dal Dicastero Cultura del comune di Vacallo, dal Servizio per la lotta al razzismo SLR della Confederazione e dal Programma di integrazione cantonale PIC nell’ambito della Settimana contro il razzismo 2024.

Nella vita quotidiana la discriminazione si esprime in vari modi: colore della pelle, credo religioso, provenienza, etnia o classe sociale di appartenenza diventano motivo di esclusione. Le statistiche indicano che 1 persona su 6 ha dichiarato di aver subito discriminazioni negli ultimi 5 anni: ciò significa che il fenomeno ha riguardato ben 1,2 milioni di persone. Particolarmente colpiti i giovani e le persone con un passato migratorio. La discriminazione avviene in tutti gli ambiti, ma in particolar modo in ambito lavorativo (69%), nella sfera pubblica (30%) o a scuola (27%). È necessario agire a livello istituzionale per sviluppare una politica antirazzista efficace.

A Vacallo attualmente convivono persone provenienti da ben 50 nazioni.