"Vogliamo Aquarius con la bandiera Svizzera". Lo chiedono anche tre ticinesi

BERNA - Vogliamo Aquarius che Aquarius diventi Svizzera. Dopo l’interpellanza di tre parlamentari - Ada Marra (PS), Kurt Fluri (PLR) e Guillaume Barazzone (PPD) - di consentire alla nave delle ONG SOS Méditerranée e Medici senza frontiere, di battere bandiera rossocrociata, oggi al Consiglio Federale è giunta un’analoga richiesta da parte di un gruppo di esponenti della società civile. 

Tra i firmatari anche alcuni ticinesi come l'ex procuratrice ticinese Carla del Ponte,'ex presidente del comitato internazionale della Croce Rossa Cornelio Sommaruga e l'ex consigliere agli Stati ticinese Dick Marty. 

Aquarius, ricordiamo, è stata al centro di un durissimo scontro estivo con il Governo italiano e in particolare con il ministro dell’Interno Matteo Salvini. È una delle imbarcazioni a cui l’Italia ha vietato di attraccare nei suoi porti.

Aquarius si trova attualmente ferma nel porto di Marsiglia. Panama ha ritirato la sua bandiera in quanto la nave  "non avrebbe rispettato il diritto marittimo internazionale”. E senza una bandiera l’imbarcazione non può svolgere le controverse operazioni di salvataggio in mare. “Chiediamo ai governi europei di permetterci di continuare il nostro lavoro di salvataggio dandoci una bandiera. Siamo determinati a tornare al più presto in acque internazionali nel Mediterraneo centrale”, questo l’appello lanciato dalle due ONG.

 
Appello, come detto, accolto dai tre parlamentari svizzeri e dagli esponenti della società civile svizzera che hanno scritto al Governo. "La tragedia che si ripete nel Mediterraneo è agghiacciante, un disonore del nostro tempo”, ha affermato a questo proposito Dick Marty.