Prezzo: 10 CHF
Martedì 10 | 20.00
Conferenze
Locarnese
La retorica, dopo essere stata per secoli materia di insegnamento, non lo è più da tempo, ma non per questo si può dire che sia morta. Anzi, ricomparsa sotto la dizione di “scienza della comunicazione”, è oggi più viva che mai: non vi è ambito della vita politica e sociale in cui non trovi applicazione. Si è così di fronte alla versione attuale di una pratica della parola iniziata secoli fa, nel mondo greco, e proprio in quel contesto vanno ricercate l’origine e la messa in pratica della tecnica del discorso persuasivo, la retorica appunto. L’opera più importante su questo tema che ci sia giunta dal mondo greco è la Retorica di Aristotele, il trattato che per la prima volta affronta, sotto un profilo sistematico, i problemi connessi alla costruzione del discorso persuasivo, al suo uditorio, alle sedi in cui viene pronunciato. Aristotele riprende e rielabora, da una parte, l’esperienza dei professionisti del discorso, retori e sofisti, e dall’altra le riflessioni critiche di Platone, che imputa alla retorica di cui si servono i cattivi politici la decadenza morale di Atene. Affrontando lui stesso il tema del rapporto tra la retorica e la politica, Aristotele presenta la retorica come una “ramificazione” della politica, in quanto i discorsi sono tenuti nelle sedi pubbliche della città, ma distingue la tecnica del discorso persuasivo dalla politica, che è la scienza finalizzata a studiare i mezzi per consentire ai cittadini di raggiungere la felicità.
Info Evento
Per tutti
Martedì 10 Novembre 2020
dalle 20.00
Indirizzo
Associazione Orizzonti filosofici
Centro Leoni
6595, Riazzino
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