LES HOMMES DU PORT Rassegna Alain Tanner

LES HOMMES DU PORT    Svizzera/Francia 1995

Sceneggiatura: Alain Tanner; fotografia: Denis Jutzeler; montaggio: Monica Goux; musica: Arvo Pärt. Produzione: Les Films du Cyclon Paris/Arion Productions/Thelma Films Zürich/TSR/La Sept Arte.                       Colore, v.o. F/IT, st. t, 64’

“A 22 anni sono stato a Genova. Ero fuggito dall’aria soffocante del mio Paese natale, la Svizzera. Avevo deciso di imbarcarmi sulle navi mercantili per vedere il mondo. Prima di partire su un cargo per l’Africa, sono rimasto un anno a Genova, lavorando presso una compagnia di navigazione. Fu il mio primo contatto con il mondo del lavoro e con gli uomini di mare e del porto. Ritorno ora a Genova dopo quarant’anni. Il porto e la città non sono molto cambiati. La città è sempre così bella, così estranea e un po’ triste. Il porto sta morendo (…) Mi piacerebbe, adesso, attraverso il cinema, calarmi nella mia memoria del porto di Genova, scrutare il presente e tentare di indovinare l’avvenire. Cogliere i segni del passato di un falso marinaio, per tentare di soddisfare quella mancanza che scava la realtà di un vero cineasta. Articolare questo passato con il presente, confondere l’immaginario con la realtà di questo mondo”.    (Alain Tanner)

Les hommes du port è un documentario narrato in prima persona, con una marcata partecipazione autobiografica che nulla toglie, caso mai aggiunge, alla curiosità nei confronti delle persone incontrate, dei luoghi visitati, delle considerazioni fatte.    (Paola Malanga, “Filmmaker”, 1998)