LA FELICITÀ POSSIBILE

Il 3 marzo, alle ore 20:00 presso la Filanda, sala gialla via industri 5 a Mendrisio, avremo l’onore di ospitare Duilio Cartocci, autore del libro: “La felicità possibile” edito dalla Cultura della Madre. Attraverso questo appuntamento Duilio Cartocci ci accompagnerà verso la scoperta di una nuova chiave di lettura di noi stessi e del mondo che ci circonda. Questo incontro non sarà solo una piacevole chiacchierata con un uomo di grande cultura e profondità, ma sarà un’esperienza autentica capace di illuminare la nostra mente e il nostro cuore. Di seguito il breve abstract per presentarvi in poche parole libro e autore che andremo a conoscere meglio. Per ogni info scriveteci pure. Vi auguriamo una buona giornata.

Abstract

Il titolo indica una doppia chiave di lettura che corrisponde anche alle due parti del libro. La prima suggerisce, alla luce delle recenti scoperte delle neuroscienze e della filosofia occidentale, che vi è un limite fisiologico alla felicità possibile, cioè raggiungibile dall’essere umano. Questi deriva dal mondo animale ed è giunto a questo livello evolutivo grazie alla spinta biologica a ricercare la soddisfazione e la felicità, ma, proprio per questo, non è nella sua natura poter essere felice per sempre.
La seconda chiave di lettura, che corrisponde alla seconda parte, basandosi sulla sapienza tradizionale e orientale, invita a superare questi limiti, alla scoperta di un nuovo livello di felicità possibile, attraverso strumenti che permettono nuovi livelli di consapevolezza e conoscenza di sé.

Profilo biografico dell’ autore

Duilio Cartocci, laureato in filosofia e architettura, da quaranta anni approfondisce gli studi di filosofia e di meditazione. Ha presentato un centinaio di conferenze in tutto il mondo (Italia, Brasile, India, Svizzera, ecc.) sull’argomento. Ha anche accompagnato decine di conferenze di Shri Mataji, profonda maestra contemporanea, potendo rivolgerle domande e ricevendo risposte sui più differenti argomenti, attingendo così direttamente alla fonte della più autentica tradizione indiana. Questo ha permesso all’autore di gettare il ponte ideale fra scienza, filosofia e sapienza orientale.