Che sapore hanno i muri

Il giornalista e autore Paolo Aleotti racconta la sua esperienza nel carcere di Bollate, dove per 9 anni ha diretto un laboratorio di giornalismo e comunicazione. Esperienza che racconta nel libro Che sapore hanno i muri (2023). L’autore dialogherà con Lisa Ferretti, evocando storie di vita, di dannazione e di possibile redenzione, emerse in questi anni accanto ai detenuti.

Bollate è un carcere vicino a Milano, che da 20 anni adotta la legge italiana, secondo la quale le porte delle celle, durante il giorno, possono restare aperte.

Ma al contrario di molte altre carceri, Bollate offre a detenute e detenuti la possibilità di seguire molte attività alternative. Tra queste anche il Laboratorio che dirige Paolo Aleotti, che avvicina i reclusi alla comunicazione. Insieme si studia l’arte di fare radio, televisione, si impostano giornali radio, podcast e documentari. Alcuni di questi così ben riusciti da essere trasmessi dalla Rai, dal tg2 dossier. Durante le lunghe ore di laboratorio, emergono le storie di ognuno. Dei detenuti e dei volontari che, come Aleotti, accompagnano questo cammino verso una nuova vita.

Il libro contiene tante di queste storie di vita, di dannazione e di possibile redenzione e anche alcune riflessioni su luci ed ombre di un carcere “modello”.