Prezzo:
Venerdì 17 | 18.00
Conferenze
Luganese
Presentazione del carteggio Contini-Pozzi (Edizioni del Galluzzo, 2025)
con Ottavio Besomi e Stefano Barelli, curatori, introdotti da Uberto Motta
Il quarantennale scambio di lettere tra Gianfranco Contini (1912-1990) e padre Giovanni Pozzi (1923-2002), due tra i più illustri rappresentanti dei moderni studi letterari italiani, è, per tutta la sua durata e nonostante la prossimità anagrafica dei corrispondenti, un colloquio tra maestro e allievo. Tuttavia, sotto il velo dell’apparente formalità, esso costituisce non solo un dialogo di profondo spessore intellettuale, ma anche una vicenda di toccante intensità sentimentale.
Ne è emblema l’accostamento prenatalizio, sui tavoli del seminario di Filologia romanza di Friburgo in cui il maestro e gli studenti sedevano alla stessa altezza, del calicanto recato dalla natia Domodossola dal professor Contini e del vischio raccolto dal giovane padre Giovanni nei boschi che circondano la cittadina svizzera. A molti decenni di distanza da quegli incontri seminariali in cui, come ebbe a dire, «incombeva un’ansia, se non mistica, misterica», Pozzi rievoca commosso questa congiunzione di botanica invernale, quasi un ponte di amorosi sensi gettato tra i due versanti delle Alpi: ed è proprio sulle note della commozione che si chiude il lungo colloquio epistolare.
Del prezioso carteggio parleranno i due curatori, Ottavio Besomi e Stefano Barelli, in dialogo con Uberto Motta, docente di letteratura italiana presso l’Université de Fribourg. Il volume, pubblicato a Firenze dalle Edizioni del Galluzzo della Fondazione Ezio Franceschini, nella collana che ospita altri epistolari di Gianfranco Contini, si inserisce nelle attività di valorizzazione dell’Archivio Giovanni Pozzi, conservato presso la Biblioteca Salita dei Frati assieme a tutti i libri appartenuti allo studioso cappuccino.
Info Evento
Friday 17 October 2025
dalle 18.00
Indirizzo
Biblioteca Salita dei Frati
Salita dei Frati 4A
6900, Lugano
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