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Germania: duello tv, Merkel batte Steinbrück

Il duello tv di ieri sera fra Angela Merkel e Peer Steinbrück a tre settimane dal voto in Germania era atteso come un "oracolo" ma dopo 90 minuti, la "partita" non ha cambiato le carte in tavola: lo sfidante socialdemocratico è andato all'attacco ma la cancelliera cristianodemocratica si è aggiudicata il gioco e non è parsa mai sulla difensiva.

I primi sondaggi dopo il confronto tv indicano, esattamente come quelli sulle intenzioni di voto, la cancelliera vincitrice. Secondo Emnid, il 44% ha detto che ha vinto la Merkel. Per il 43% invece il vincitore è stato Steinbrück. Un altro sondaggio per la Zdf indica la cancelliera vincitrice col 41%, contro il 33% allo sfidante. In tema di credibilità, la Merkel ha avuto il 40% e Steinbrück il 29%. Pareggio invece sui temi specifici: 33%.

Il duello in tv, solo confronto diretto fra i due prima del voto per le legislative il 22 settembre, era atteso dalle segreterie dei partiti, gli spin doctor e gli elettori come un "vaticinio". Tanto più che gli indecisi sono una massa fra il 21% il 40%. Alla fine invece un ribaltamento della situazione non c'è stato, e la cancelliera continua a vincere. I sondaggi sulle intenzioni di voto davano oggi la coalizione di governo cristianoliberale (Cdu-Csu/Fdp) in vantaggio al 45%, e il distacco fra Csu-Csu e Spd al 39%-23%.

Vestiti entrambe di blu, completo lei con collana di pietre colorate, abito e cravatta blu a righe lui, Merkel e Steinbrück non sembravano affatto ostili. Spesso si sono guardati e anche sorrisi. In realtà, notava un commentatore alla tv, hanno fatto pensare che assieme in coalizione starebbero molto bene (come lo erano stati nel precedente governo Merkel di grande coalizione).

Punti di attrito nel serrato ping pong fra i due duellanti sono stati le tasse, lo stato sociale, la crisi dell'euro, gli aiuti alla Grecia, la diagnosi dello stato di salute della Germania. La Merkel in quattro anni non ha combinato nulla: è girata in tondo, la mia ambizione è tirar fuori il paese da questo stallo, ha attaccato Steinbrück. La cancelliera ha replicato che la Germania invece oggi sta bene, i tedeschi hanno più soldi in tasca e nonostante la crisi il paese è "rimasto motore di crescita e stabilità".

Sulla crisi dell'euro e la Grecia, Steinbrück le ha rinfacciato errori e scarsa solidarietà. Non dobbiamo scordare che anche noi abbiamo ricevuto la solidarietà degli alleati, ha detto il candidato Spd, ad esempio dopo la guerra con il piano Marshall ma anche di recente quando i partner ci hanno "dato una mano" con l'unificazione. La cancelliera ha ribattuto dicendo che la Germania si è dimostrata solidale con la Grecia, ma che i soldi devono essere dati in modo sensato e in cambio di una contropartita, ovvero l'impegno ad andare avanti sulla strada delle riforme.

Sullo scenario di un terzo pacchetto di aiuti ad Atene, dato per certo dal ministro delle finanze Wolfgang Schäuble, la Merkel è stata vaga: "nessuno può dire al momento come stanno le cose, né l'entità di un eventuale nuovo pacchetto. Concordi invece sulla Siria: no a un intervento militare.

Sul piano interno, la cancelliera ha accusato l'avversario Spd di avere un programma di aumento di tasse (aliquota massima al 49%) e che questo sarebbe veleno per l'economia: "non possiamo mettere in pericolo i posti di lavoro", ha detto la Merkel.

Bravi e simpatici i quattro moderatori: Anne Will (Ard), Maybritt Illner (Zdf), Peter Klöppel (Rtl) e Stefan Raab (Pro7). Il duello era programmato al millimetro: 90 secondi per ogni risposta. Secondo prime stime è stato seguito da circa 12 milioni di tedeschi (nel 2009 erano stati circa 14).

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