Dan Savage è un giornalista statunitense. La sua rubrica Savage love, di consigli sessuali e di coppia, è pubblicata in tutto il mondo e da oggi in Svizzera in esclusiva su liberatv.ch
Attenzione. Il linguaggio di questa rubrica è molto esplicito e diretto.
“Di giovani e webcam, di sesso privo/a di sensi e di vendita di mutandine usate”
Ora so come si paga sigarette e alcol mio figlio, ma non sono tranquilla.
Mio figlio ha 19 anni, ma, a causa di alcune disabilità fisiche e sociali (perlopiù invisibili), la sua maturità emotiva è più vicina a quella di un 14enne, nonostante sia piuttosto intelligente. Dopo una vita passata tra terapisti, educatori specializzati e altre forme d’intervento, adesso lui è una matricola al college, lontano da casa. Io e suo padre paghiamo per lui la retta, il vitto e l’alloggio e i libri. Lui invece avrebbe dovuto utilizzare i soldi guadagnati con il lavoretto estivo per le spese personali. Per facilitarsi e formarsi una vita sociale però, vista la sua debolezza nelle relazioni, è diventato dipendente da alcol e sigarette e questo, sommato alla sua immaturità (immagina di mandare tuo figlio al college a 14 anni), significa che ha speso tutti i suoi soldi in breve tempo.
Ma lui contina a bere, fumare e stonarsi. Quando è tornato a casa per le ultime vacanze gli ho chiesto come faceva a permettersi i suoi vizi, ma non mi ha voluto rispondere. Puoi immaginare cosa sia passato per la mia testa (spaccio di droga?). Gli ho quindi chiesto se perlomeno era qualcosa di sicuro e legale e lui mi ha detto di sì. Dopo qualche azione di spionaggio ho scoperto che utilizza un servizio webcam per chattare con uomini che offrono “mance” per immagini sessuali. Suppongo che questo sia tecnicamente sicuro e legale, ma, visto che non ho proprio familiarità con la teconologia, non saprei se si sta esponendo a dei rischi emotivi oppure se è possibile catturare le immagini con uno screenshot e conseguentemente danneggiare la sua futura carriera, le sue relazioni, ecc. Sono una fan affezionata della tua rubrica, dei podcast e dei libri, e spero che un giorno io e mio figlio potremo essere così vicini come lo eravate tu e tua madre. Dunque dimmi, Dan: cosa avrebbe fatto Judy Savage?
Worried Over Repercussions Regarding Incriminating Employment Deal
Risposta
Il webcamming – ovvero la prostituzione in cam – è largamente considerato come la forma più sicura di lavoro con il sesso. I webcammer non sono nella stessa stanza con i loro clienti (a differenza di spogliarelliste, lap dancers, escort, ragazze da sex party, ecc.) e hanno la possibilità di bloccare instantaneamente persone e clienti inquietanti, maleducati o abusanti. Ma ci sono i rischi WORRIED, soprattutto in merito alla facilità con la quale i clienti possono catturare e registrare immagini e video di una sessione di cam. Se dunque tuo figlio pianifica una carriera da docente, poliziotto o politico è possibile che quelle immagini e quei video possano tornare a tormentarlo in futuro.
Ma con così tanti giovani là fuori a scambiarsi immagini e video "sconci" (e altrettante tante persone più in là con l’età a farlo), e con così tanti studenti che si mantengono al college tramite le cam (spogliarsi online è probabilmente meno rischioso per il futuro di qualcuno rispetto alla morsa del debito del prestito studentesco), il tempo nel quale tutti avranno qualche immagine compromettente che circolano online si sta velocemente avvicinando. E a quel punto – che probabilmente coinciderà con l’entrata di tuo figlio nel mondo del lavoro – una qualche immagine o video piccanti non saranno più degli scandali da “fine carriera” come lo sono oggi.
Ed ecco quello che Judy Savage avrebbe detto se avesse scoperto che uno dei suoi figli si prostituiva in cam per pagarsi le spese del college: “Sei un adulto, e non posso dirti cosa fare. Farai le tue scelte personali e commetterai i tuoi errori, ma devi perlomeno ascoltare le mie preoccupazioni, me lo devi”. L’attesa per il discorso sarebbe stata accompagnata da un suo sopracciglio rialzato – una mossa che aveva effetti paralizzanti su di me e i miei fratelli – e poi mia madre ci avrebbe chiesto se avessimo preferito parlare della sua quadrupla cicatrice da parto cesareo. Sceglievamo sempre di ascoltare le preoccupazioni.
Parla dunque con tuo figlio WORRIED, ma prima familiarizza con la tecnologia e con il fenomeno che è il ‘camming’. Il New York Times ha scritto un’ottima storia sui rischi e i guadagni del camming (“Intimacy on the Web, With a Crowd,” September 21, 2013), e il primo episodio del programma HBO “Real Sex” reboot, “Sex Now”, è focalizzato sul camming. Dare un’occhiata ad entrambi ti potrà forse aiutare ad avere una conversazione con tuo figlio più informata e meno “spaventata” su come riesca a pagarsi le sbronze, le sigarette e l’erba.
Abbiamo una fantasia in comune, ma come facciamo a metterla in pratica?
La mia fidanzata ed io abbiamo una bella relazione GGG (Good, giving, game: acronimo coniato da Savage per definire un partner particolarmente aperto alle fantasie dell'altro e pronto a condividere le proprie). Recentemente abbiamo scoperto una fantasia comune di sesso incosciente – in pratica uno di noi sarebbe privo di sensi mentre l’altro farebbe qualsiasi cosa che amiamo fare. Tutti e due siamo interessati ad entrambi i ruoli. La nostra domanda riguarda il come possiamo soddisfare questa fantasia. Ci sono metodi sicuri per metterci l’un l’altro a dormire?
GGG To ZZZ
Risposta
Prova la C-SPAN (Cable-Satellite Public Affairs Network: è una televisione americana via cavo che offre agli spettatori notizie e attualità sugli avvenimenti di tipo politico). Se la C-SPAN non funziona prova con il golf – giocarlo, guardarlo, leggerne. Se il golf non funziona, prova con l’Ambien (sonnifero commercializzato con vari nomi: Stilnox, Ambien, Bikalm, Dorlotil, Ivadal, Mondeal, Zoldem o Zoldorm).
Le vendo di persona, ma ho l’ansia di venir seguita…
Sono una ragazza mediamente 20enne che vive in una grande città. Dopo aver ascoltato diversi tuoi vecchi podcast ho deciso di fare un giro su Craigslist (sito americano di annunci di qualsiasi tipo) per vedere se trovavo qualche ragazzo interessato a comprare le mie mutandine usate. Ho inserito alcuni annunci e ho ricevuto un’infinità di risposte. Ero piuttosto al verde, dunque perché no? Ho incontrato un ragazzo e ho scambiato un paio per 50 dollari. Goal! Sono allora tornata a casa e ho risposto ad altri e ho incontrato ancora un ragazzo la mattina seguente per altri 50 dollari. Entrambi sembravano a posto, e mi sono sentita euforica dopo gli scambi. Ma una volta arrivata a casa sono diventata estremamente paranoica in merito al rischio di essere stata seguita. Sono stata sveglia quasi tutta la notte per assicurarmi che non ci fosse nessuno nei dintorni. Il mio ragazzo è d’accordo sulle mie “vendite”, ma vorrebbe soltanto che io sia al sicuro quando lo faccio. Credo di essere stata sempre al sicuro. Ho impostato un indirizzo mail separato e ho incontrato gli acquirenti di giorno in luoghi pubblici. Il mio ragazzo si è offerto per venire insieme a me ad incontrare questi uomini, rimanendo in disparte per non essere visto. Mi andrebbe bene, ma abbiamo orari lavorativi differenti, dunque non è realizzabile, e non credo che avere qualcuno con me attenuerebbe la mia ansia di venir seguita a casa. Ho dato un’occhiata anche ai siti che ti permettono di vendere oggetti online e ho scritto loro per mail, ma non è un’opzione che funziona per me perché bisogna pagare per il servizio e devi anche crearti una casella postale e avere un metodo per ricevere i pagamenti (Paypal tra l’altro mostra anche alcune delle tue informazioni personali). Non ho davvero molto tempo da dedicare alla vendita delle mie mutandine, vorrei semplicemente farlo di tanto in tanto per racimolare qualche risparmio. C’è dunque qualcosa che possa fare per sentirmi almeno un po’ più sicura? Le mie paranoie spariranno forse dopo qualche interazione? O il mio cervello mi sta dicendo che non sono tagliata per questo tipo di cose? E quanto esattamente è pericoloso quel che faccio?
Pensive And New To Intense Exciting Salaciousness
Risposta
Ci sono migliaia di donne là fuori che vendono le proprie mutandine usate online, e non leggi mai di qualcuna vittima di stalking o uccisa da un collezionista PANTIES, ma le notizie sono piene di storie di donne uccise dai propri ragazzi o mariti. Non sto dicendo di sottostimare i rischi – o farla facile perdendosi la matematica e le proporzioni (ci sono decine di milioni di donne con ragazzi o mariti) – anche perché la maggioranza delle donne che vende mutandine online non incontra gli acquirenti faccia a faccia. Ma se non vuoi percorrere la via della vendita online, ecco come potresti rendere la vendita di persona più sicura: scarica sul tuo telefono l’app Uber (permette di mettersi in contatto con autisti e taxi) e chiama una macchina dopo aver concluso la vendita. Avere un’autista che ti scarica a un paio di chilometri di distanza ti costerà 5 o 10 dollari PANTIES, ma la tua tranquillità vale certamente la spesa.
(traduzione di Dario Lanfranconi)