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24.09.2019 - 13:050
Aggiornamento: 13:43

Robbiani alza la voce. "Adesso basta. Non paghiamo la prima rata o scendiamo in piazza"

Il leghista è furioso dopo l'annuncio dell'aumento dei premi delle casse malati. "Parlare coi 'cassamalatari' è fiato sprecato. I dirigenti sono milionari grazie alle bollette che noi paghiamo con fatica"

BELLINZONA – L’aumento dei premi delle casse malati per il 2020 è una stangata per il Ticino. E Massimiliano Robbiani è deciso ad adeguarsi al detto “a mali estremi, estremi rimedi”.
“Ticinesi, è ora di agire e reagire, basta parlare, anche perché parlare con i "cassamalatari" è fiato sprecato”, tuona sui social. 

La sua proposta? “Facciamoci sentire e rifiutiamoci tutti di pagare la prima rata del mese di gennaio 2020 (da versare con quella di febbraio)”. In questo modo, spiega quando lo contattiamo, si evitano precetti e richiami costosi, ma si mette pressione e si fa sentire la propria voce. “Vogliono la guerra e noi ci difendiamo”.

“Certamente saranno aumentati pure gli stipendi dei dirigenti già milionari. Milionari grazie a noi che, con grande fatica ogni mese dobbiamo pagare le fatture. Ma chi volete prendere in giro, ogni anno la stessa cosa, adesso basta”, è sempre più deluso.

Tanto da considerare anche un’altra eventualità. “È pure ora di scendere in piazza!! valuterò pure questa possibilità”.

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