LUGANO – Uno dei due 21enni che ieri sera hanno aggredito e picchiato brutalmente due agenti della Cantonale è - per così dire - “recidivo specifico”. È infatti già stato protagonista a inizio febbraio del pestaggio di altri due poliziotti. L’episodio, che fece scorrere fiumi d’inchiostro, accadde nel capannone del carnevale di Montagnola. E anche lì c’entrava una partita di hockey.
Attorno alle 02.30 di quella notte un gruppo di giovani, dopo aver assistito alla partita e consumato diverse bevande alcoliche, ha cominciato a creare problemi, tanto che sono iniziati i primi tafferugli nei pressi del capannone, nella piazza del paese.
Due agenti di polizia di Collina d’Oro sono stati chiamati per sedare i bollenti spiriti, ma la situazione è degenerata in seguito allo sparo di un proiettile al pepe da parte di uno di loro. I due poliziotti hanno subìto l’aggressione contemporanea del branco, composto da una decina di persone, tra le quali c’era il giovane fermato ieri sera. Gli agenti sono stati sopraffatti e una volta a terra sono stati colpiti con calci e pugni su tutto il corpo.
Ieri sera, una scena simile: pugni e calci contro gli agenti di polizia. A questo punto è chiaro che i due giovani hooligans sono personaggi socialmente pericolosi. Per loro, interrogati questa mattina dal procuratore generale John Noseda, si profila l’arresto. Oltre ai reati di aggressione, minaccia, lesioni e violenza contro funzionari, è stato ipotizzato anche il reato di esposizione a pericolo della vita altrui.