Cronaca
11.04.2017 - 14:550
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Imam militari? L'Esercito svizzero ci sta pensando seriamente. Philippe Rebord: "Non ho nulla in contrario a condizione che...."
L'Esercito svizzero sta valutando di introdurre nei ranghi la figura dell'Imam militare. Insomma, una figura spirituale per i soldati di fede islamica che faccia il paio con i cappellani militari da sempre presenti a servizio dei militi
BERNA - L'Esercito svizzero sta valutando di introdurre nei ranghi la figura dell'Imam militare. Insomma, una figura spirituale per i soldati di fede islamica che faccia il paio con i cappellani militari da sempre presenti a servizio dei militi.
La notizia è stata rivelata dal Tages Anzeiger che precisa come già oggi, l'Esercito ha dovuto far ricorso ad ad assistenti spirituali musulmani “esterni”. Da qui l'idea, attualmente al vaglio, di creare questa nuova figura.
Favore il capo dell'Esercito Philippe Rebord: “Non ho nulla in contrario a ‘condizione’ è che gli Imam siano disponibili ad assistere anche militari cristiani oppure appartenenti ad altre religioni”.
Questa figura è già conosciuta dall'esercito austriaco. Tra i nostri militari non c'è ancora una statistica che certifichi il numero dei soldati di fede islamica: quel che si sa è che il 34% dei soldati sono cittadini svizzeri naturalizzati.
Naturalmente la questione pone un problema di tipo politico: l'Islam non è religione ufficiale in Svizzera e questo potrebbe essere una contraddizione rispetto alla figura dell'Imam militare.
Sappiamo però che alcuni Cantoni e una parte dei partiti in Svizzera sono orientati a a valutare questo riconoscimento.
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