Una Maserati bianca in versione carro funebre. Ecco la nuova proposta del Centro funerario dei fratelli Delmenico. E il padre Lindo li elogia: "Vorrei che ogni papà potesse avere le mie soddisfazioni nel vedere cosa sanno fare dei figli che credono nella

LUGANO - Un carro funebre del genere in Ticino non si era mai visto. Almeno così ci pare… Una Maserati bianca station wagon bianca per un ultimo viaggio da VIP.
Certo, uno può pensare ‘ma chi se ne frega con che macchina di portano al cimitero, tanto sei morto’… Ma che l'ha detto che le esequie devono per forza essere sobrie? E poi, da che mondo è mondo il funerale è una cerimonia che, per alcune famiglie, merita anche un contorno estetico di rilievo. Basta guardare certe tombe, per non dire dell’attenzione che al defunto veniva tributata nelle civiltà passate.

Ebbene, il Centro funerario di Lugano, dei fratelli Delmenico, sempre all’avanguardia per le soluzioni che propone si è dotato di un ‘carro’ speciale, di grande eleganza e che si stacca dal classico nero funebre. “Un funerale è molto di più che un modo di dire addio. È l’opportunità di celebrare la vita di qualcuno di speciale. Oggi un funerale può essere unico e speciale proprio come la persona da onorare”, si legge del resto sul sito web dell’azienda.

E Lindo Delmenico, padre degli attuali titolari del Centro funerario, ha elogiato i suoi figli sulla sua bacheca Facebook, pubblicando le foto della Maserati.

“Ci sono momenti della vita dove un papà si sente orgoglioso, più del solito, dei propri figli – ha scritto -. Quindici anni fa, vista la grande dedizione, la professionalità, la bravura, la voglia di fare, ho ceduto le ditte ai miei due figli, Gianmaria ed Emiliano. Vorrei che ogni papà potesse avere le mie soddisfazioni nel vedere cosa sanno fare dei figli che credono nella loro professione. Far progredire un’azienda significa avere la capacità di mettere a disposizione di coloro che richiedono il tuo lavoro il meglio del meglio, e investire sempre. Queste fotografie ne sono la testimonianza. Mi scuso con le persone troppo suscettibili per certi argomenti”.