LUGANO – La Direttrice del Dipartimento finanze ed economia Laura Sadis non ha usato giri di parole, questo pomeriggio, per descrivere la situazione del mercato del lavoro in Ticino. La ministra ha parlato di “salari shockanti e improponibili, soprattutto nel terziario”, a causa della sostituzione da parte dei datori di lavoro di residenti con frontalieri. Un intervento durissimo che promette di sollevare un vespaio.
Intanto reagisce l’UDC: i democentristi non sono meno duri di Sadis e, in una nota stampa, sottolineano come “l’effetto di sostituzione di lavoratori residenti con frontalieri, soprattutto nel settore terziario, ha raggiunto limiti mai visti e non accenna a rallentare. Sono necessarie misure immediate! A questo punto è necessaria una prova di forza, dobbiamo smettere di agevolare la concessione di permessi e bloccare le assunzioni dei frontalieri”.
L’UDC usa il sarcasmo nei confronti di Laura Sadis: “Siamo lieti – scrivono - di apprendere che finalmente anche altri si sono “svegliati”. Ormai da tempo il nostro partito si oppone all’adesione con l’Unione Europea e alla libera circolazione delle persone. L’effetto di sostituzione è un dato di fatto ed è anche stato dimostrato da uno studio realizzato dall’Ufficio Cantonale di Statistica – Libera circolazione: gioie o dolori? Le misure d’accompagnamento di cui tanto si parla sono chiaramente inutili; la libera circolazione per i ticinesi è un disastro!”.