LUGANO - Il processo per il crac della Sogevalor è da rifare. Il nuovo dibattimento, come anticipa oggi La Regione, si terrà nell'aula della Corte di appello e di revisione penale di Locarno. La decisione segue la sentenza del Tribunale federale chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dall’avvocato di uno dei quattro imputati già condannati il 14 dicembre scorso dalla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Claudio Zali.
La vicenda riguarda la voragine da 131 milioni di franchi provocata dalla società di gestione patrimoniale fra il 1999 e il 2004 ai danni di oltre cento clienti. Per ottanta di loro la perdita effettiva fu di 69 milioni. Dopo un'inchiesta lunga il caso arrivò in aula otto anni dopo i fatti. Il ricorso, che chiedeva non solo di annullare la decisione del procuratore pubblico di sospendere il procedimento a carico di Pierpaolo Matteuzzi, il principale protagonista della vicenda e giudicato in contumacia, ma anche la stessa sentenza di primo grado.
Ebbene i giudici federali hanno considerato inammissibile il ricorso senza nemmeno entrare nel merito. Tuttavia il processo sarà da rifare completamente davanti alla Corte d’appello e di revisione penale (Carp) alla luce degli appelli che erano stati inoltrati dalle difese alcuni mesi prima e all’inizio del dibattimento.