Quasi 4'000 atleti in gara. Vincitore assoluto un fuoriclasse eritreo che ha corso la trenta chilometri in un'ora e mezza. Primo tra gli svizzeri il giovane ticinese Christian Puricelli
LUGANO - Un’edizione della StraLugano da record e in tutti i sensi, a dispetto delle intemperie, quella svoltasi questo fine settimana, con un numero di iscritti mai registrato (circa 3800 gli atleti al via delle varie discipline) e un livello tecnico considerevole. Un’edizione segnata dalla presenza di tanti “top runner”, ma dedicata anche agli appassionati di tutti i giorni.
Molti anche i "vip" in gara: dall'attore Giovanni Storti a diversi politici: immancabile il presidente del Governo, Paolo Beltraminelli. Con lui, i deputati Fabio Schnellmann, Amanda Rückert, Lorenzo Orsi, Paolo Sanvido, e i consiglieri comunali di Lugano Laura Tarchini, Andrea Sanvido e Flavio Pescallo.
A scrivere il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione è stato proprio un fuoriclasse: Abraham Tadesse, classe ‘82, già vincitore della Zürich Marathon lo scorso aprile. Il giovane eritreo residente a Ginevra, si è imposto nella 30 Km Panoramic, riuscendo anche nell’obiettivo di infrangere il tempo record di 1h30’32 detenuto precedentemente da Kirsi Rachid, fermando i cronometri su 1h30’04.
Sul podio anche i due kenioti Yano Abraham Kipkemoi, secondo al traguardo con un ritardo appena inferiore al minuto, e Joel Main Mwangi. Quinto e sesto piazzamento per gli altri due favoriti della vigilia che rispondono ai nomi di Bii Hillary Kiprono, anch’egli proveniente dal Kenya, ed il padovano Ruggero Pertile, primo degli europei e degli italiani. Davanti a loro si è inserito di diritto l’altro keniota Tuei Hosea Kiplagat.
Primo degli elvetici e 16° assoluto si è classificato il ticinese Christian Puricelli, 28enne di Porza, al quale è andato anche il premio “Memorial Mariano Botta”, istituito proprio quest’anno per ricordare la figura del giornalista e caporedattore allo sport de La Regione Ticino, recentemente scomparso.
Nella classifica riservata alle Donne, le prime sei posizioni sono state monopolizzate dalle atlete keniote. Il successo è andato a Chelangat Sang. A soli 8” ha concluso Hellen Jepkurgat, la quale ha bissato il secondo piazzamento alla Stramilano di quest’anno. Sul gradino più basso del podio è infine salita Nancy Jebet Koech. La lombarda Claudia Gelsomino ha terminato la gara in settima posizione (prima delle italiane), pur gareggiando nella categoria Master. Ivana Iozzia, tre volte campionessa italiana ed immutata “record-woman” della StraLugano con 1h47’, è stata costretta al ritiro. Ester Edwards, di Muzzano, si è confermata la migliore tra le svizzere e le ticinesi al traguardo chiudendo 14esima.
Nella 10 Km City affermazione con il tempo di 31’04” di René Cuneaz, atleta valdostano con un trascorso nelle giovanili azzurre dello sci di fondo e solo da qualche anno passato a tempo pieno all’atletica, nonché vincitore della Mezza di Monza 2013. Alle sue spalle Pierre Fournier, secondo assoluto e primo dei concorrenti svizzeri, e Nicola Nembrini. Quart e primo dei ticinesi Bruno Invernizzi di Quartino.
Podio tutto ticinese tra le Donne, con Jeannette Bragagnolo (Sant’Antonino), vincitrice anche nel 2013, prima con il responso di 36’56” -contro i 37’33” dello scorso anno - davanti a Manuela Falconi (Biasca) e Rosalba Vassalli-Rossi (Sant’Antonino).
Tra le note, a dare il via alla 30 Km Panoramic è stato Marco Borradori, sindaco di Lugano. Ai nastri di partenza alcuni dei “top runner” a livello internazionale, che hanno sfidato se stessi e la pioggia. Le avversità climatiche non hanno fermato i partecipanti ed il pubblico, accorso come sempre numerosissimo. Un’altra curiosità, quella della presenza dell’attore Giovanni Storti (del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo), che nella 10 Km City ha concluso al 329° posto su 1250 al traguardo.
"Siamo estremamente felici dell’esito di questa edizione della StraLugano. Nonostante la pioggia abbiamo battuto tutti i record: quello del numero di iscritti e quello della 30 Km Panoramic grazie alla prestazione straordinaria di Abraham Tadesse”, è stato il commento di Vanni Merzari, presidente del Comitato Organizzatore.