Continuano le ricerche dei due malviventi che mercoledì scorso hanno aggredito l’88enne all’esterno della sua villetta di via Bernardino Luini e intanto emergono nuovi dettagli sulla dinamica del colpo
BELLINZONA – Le ricerche dei due ladri che mercoledì scorso hanno rapinato un’anziana in Via Bernardino Luini, a Bellinzona, sono ancora in corso. Intanto però emergono nuovi dettagli su un’aggressione “incresciosa”, come la definisce anche il sindaco Mario Branda, per la sua dinamica e il suo obiettivo.
La donna, come si legge oggi su LaRegione e il Corriere del Ticino, è stata osservata a lungo. I malviventi ne hanno studiato le mosse per ore, se non per giorni, trovando in lei una ‘preda’ facile: una signora anziana, benestante, che vive da sola in una villetta appartata.
Quel giorno, erano da poco passate le 19, quando l’88enne stava rientrando lungo il viale della propria casa dopo aver accompagnato al cancello dei conoscenti venuti in visita. È in questo momento che i due ladri hanno colto l’occasione perfetta per entrare in azione: appostati nel giardino, incappucciati, hanno aggredito l’anziana alle spalle mentre si trovava sull’uscio spingendola all’interno della villetta.
Trascinata al piano superiore, legata mani e piedi a una sedia, la donna è rimasta lì immobile mentre i due malviventi facevano razzia di denaro e oggetti di valore (non è ancora dato sapere a quanto ammonti il bottino). Rimasta sola, l’anziana ha cominciato a gridare in cerca di aiuto. Fortunatamente, nonostante la trentina di metri fra la villetta e il vicino Business Center, qualcuno si è accorto delle urla e ha chiamato la polizia. Una volta soccorsa, la donna è stata poi ricoverata in ospedale dove è rimasta in osservazione per la notte a causa dello shock subito.
Al Corriere, il sindaco di Bellinzona Mario Branda, ha dichiarato che, se pur increscioso quanto accaduto all’anziana, episodi simili sono fortunatamente rari in città, sottolineando come, ad eccezione delle stazioni di servizio (“Il bersaglio preferito dei malviventi"), il livello di sicurezza a Bellinzona è relativamente elevato. Ma “dispiace quando accadono simili cose, soprattutto se a esser prese di mira sono persone vulnerabili come possono essere gli anziani”, per questo il sindaco ha poi rinnovato l’appello lanciato dalle autorità a metter in atto tutti gli accorgimenti necessari per ridurre il rischio di esser rapinati.
La Polizia, si ricorda infine, è ancora alla ricerca dei due ladri. La donna, nonostante lo shock, è riuscita comunque a fornire qualche indicazione sui connotati dei due ladri: uno dei due, alto 1.80, magro con passamontagna nero si è espresso in italiano con accento slavo, mentre l’altro, alto 160/170 cm, è di corporatura normale, magro con passamontagna nero.
Si rinnova quindi l’invito a eventuali testimoni che avessero notato movimenti sospetti di contattare la Polizia cantonale allo 084 825 55 55.