ASTANO – “Un piccolo paese in Malcantone con meno di 300 abitanti ma con 3 ristoranti… E l'Amministrazione comunale organizza la cena di Natale per i 20 dipendenti (!) in Italia. Scandaloso!”. Il gestore dell’Albergo della Posta di Astano non ha gradito la scelta del Municipio del paesino malcantonese. E lo ha scritto a chiare lettere sul suo profilo Facebook, definendosi “irritato”.
Quest’anno per la cena di Natale offerta ai dipendenti del Comune è stato scelto un ristorante in Italia, nella zona di Luino. I partecipanti dovrebbero essere, per la precisione, tra i sedici e i diciassette, e non venti. Ma poco cambia.
È chiaro che in un momento di accresciuta sensibilità dovuta alla crisi (ma anche al maltempo che ha funestato estate e autunno, provocando ingenti perdite ad alberghi, grotti e ristoranti) una scelta come quella del Municipio di Astano non passa inosservata e suscita qualche legittima perplessità.
Basta ricordare la polemica scoppiata recentemente a Locarno per la cena sociale di Gastro Lago Maggiore (poi annullata per insufficienti adesioni), dove in tavola erano previsti vini italiani…
È vero che ad Astano ci sono tre ristoranti: oltre alla Posta, dove il Comune ha organizzato la cena di Natale l’anno scorso, ci sono anche l’Osteria Elvezia e l’Osteria Mena.
Ma in Comune dicono che quest’ultima ha locali troppo piccoli per ospitare la cena natalizia, e che all’Elvezia si svolgono spesso incontri organizzati dal Municipio. Insomma, non sarebbe un problema di scarsa attenzione alle realtà locali. Va anche detto che Astano si trova a due passi dal confine e che molta gente la spesa la fa in Italia. Però il problema è che questa è la cena ufficiale del Comune, ed è pagata dai contribuenti.
emmebi