“Compie il gesto di volersi calare le mutandine, catturando l’attenzione dei guidatori con conseguente grave pericolo di incidenti”, secondo il comitato di quartiere che ha scatenato, e vinto, la battaglia contro le affissioni GUARDA LE FOTO
MILANO – È una polemica che si ripete quella che vede al centro i maxi manifesti di una marca di lingerie con Belen Rodriguez come testimonial. Erano comparsi già nel dicembre di due anni fa in un quartiere di Milano, suscitando la reazione di alcuni residenti, e tornano ora: cambia l’intimo e il luogo, ma il quartiere è sempre quello di Venezia Buenos Aires, la posa di una immensa (data la dimensione del manifesto) e seducente Belen rimane la stessa e uguale resta la protesta.
Per il comitato di quartiere infatti, come ha spiegato il portavoce nella lettera inviata al Comando della polizia locale per chiederne la rimozione, i manifesti sarebbero una distrazione per i conducenti e potrebbero anche arrivare a causare incidenti: i due enormi cartelloni pubblicitari, si legge nella missiva pubblicata dal Corriere nel dare notizia della polemica, rappresentano “un serio pericolo per la circolazione veicolare, in quanto raffiguranti una ragazza molto provocante e discinta (ndr. Belen Rodriguez) che compie il gesto di volersi calare le mutandine, catturando l’attenzione dei guidatori con conseguente grave pericolo di tamponamenti, scontri con motociclisti o peggio di investire i passanti che abitualmente attraversano il corso in quel tratto”, nonostante l’assenza di semafori.
Insomma, Belen e la sua ‘farfallina’ (il tatuaggio reso celebre dal clamore suscitato durante la sua apparizione sanremese) costituiscono “una situazione di pericolo per i cittadini” e il comitato di quartiere, a conclusione della lettera, chiede quindi la rimozione della pubblicità.
E la richiesta non è caduta nel vuoto. Secondo quanto scrive il Corriere infatti, i vigili hanno verificato e appoggiato le preoccupazioni espresse dai cittadini, constatando che la statuaria Belen può distrarre l’attenzione dei conducenti, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. È scattata così la segnalazione agli uffici Pubblicità del Comune, che a loro volta hanno contattato la società che ha affisso i maxi cartelloni, che si è dimostrata disposta a sostituirli.
Da lunedì quindi il pericolo di distrazioni verrà rimosso: al posto di Belen, a campeggiare sul palazzo di corso Buenos Aires sarà la réclame di un profumo.