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Cronaca
23.06.2015 - 06:230
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Una vacanza “low cost” in mezzo al verde della Rovana. A Cerentino si rinnova la secolare tradizione della colonia

Il presidente della Fondazione, Augusto Pedrazzini: “Il costo del soggiorno per due settimane è di soli 380 franchi. Un prezzo “politico” che possiamo praticare grazie a contributi cantonali e a donazioni private. Ma restano pochi posti”

CERENTINO - La colonia in Ticino è una tradizione antica. E quella di Cerentino rientra tra le colonie storiche, fondata ben 111 anni da Alberto Pedrazzini. Musicista e intellettuale, visse ai tempi di Verdi, Puccini e Manzoni. Mostri sacri che conobbe personalmente. Va però detto che la prima colonia voluta da Pedrazzini si tenne a Bré, sopra Locarno, poi per 3 anni si spostò a Palagnedra e, con l’arrivo della ferrovia a Cevio, nel 1908 si trasferì a Corino, in Val Rovana, una frazione a metà strada tra Cerentino e Bosco Gurin. Corino rimase sede della Colonia fino al 1935, quando il figlio di Alberto, Franco Pedrazzini, acquistò e fece ristrutturare l’ex Casa Pometta a Cerentino che ospitò i bambini a partire dall’anno seguente. “Lo scopo era, a quell’epoca, dare la possibilità ai bambini delle famiglie bisognose di trascorrere un periodo di vacanza all’aria fresca e in buona salute. La colonia estiva durava un mese, ma oggi con i ritmi di vita radicalmente cambiati proponiamo turni di due settimane”, spiega l’attuale presidente della Fondazione che gestisce la colonia, il dottor Augusto Pedrazzini. Alberto era il suo bisnonno. E con gli anni è cambiato anche lo scopo: oggi la colonia di Cerentino è aperta a tutti i bambini tra i 6 a i 12 anni, indipendentemente dal ceto sociale delle loro famiglie. Non è più rivolta insomma, come un tempo, ai genitori che non hanno la possibilità di pagare una vacanza estiva ai propri figli. “Ma se e una famiglia avesse bisogno – precisa Pedrazzini - c’è sempre la possibilità di ricevere un sussidio, anche se il costo del soggiorno per due settimane, tutto compreso, è di soli 380 franchi. Un prezzo “politico” che possiamo praticare grazie a contributi cantonali e a donazioni private”. La colonia si trova in un vecchio albergo, completamente rinnovato: i lavori sono ancora in corso e termineranno entro metà luglio, giusto in tempo per ospitare il primo turno di bambini, che quest’anno potranno approfittare di una struttura nuova di zecca. L’edificio, in grado di accogliere una trentina di ospiti, sorge a mille metri di quota, in mezzo al verde, nei pressi di Bosco Gurin. Durante il soggiorno, spiega il presidente della Fondazione, vengono proposte diverse attività all’aria aperta: giochi, passeggiate, escursioni giornaliere con pranzo al sacco, e attività ricreative organizzate in piccoli gruppi di 8 bambini al massimo. Insomma, per i piccoli ospiti è un’occasione per vivere due settimane in mezzo alla natura, per imparare ad amarla e conoscere luoghi incantevoli della propria terra. Ma anche di socializzare con i loro coetanei. La sorveglianza dei piccoli ospiti è garantita da un responsabile, due animatori e tre giovani “aiutanti”. Del team fa parte naturalmente anche un cuoco che, assicura Pedrazzini, propone piatti sani ed equilibrati: “Ci teniamo che la nutrizione sia completa ed accurata”. Però, il numero è forzatamente chiuso: ci sono ancora una decina di posti per il primo e una quindicina per il secondo turno. “Quest’anno – conclude Pedrazzini - abbiamo spostato i turni tra fine luglio e la metà di agosto a causa dei lavori e stiamo riscontrando un buon gradimento per le nuove date da parte delle famiglie”.
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