Paganetti teme che i tre giovani lituani arrestati in flagrante mentre stavano per compiere il colpo (due erano entrati nel negozio, mentre uno faceva “il palo” all’esterno), facciano parte di una banda vasta e organizzata e teme dunque nuove rapine. Anche in virtù del fatto che circa un mese fa altri malviventi, sempre lituani, hanno preso di mira la gioielleria Hershmann, sul lungolago. E in quel caso il colpo è riuscito e ha fruttato un ingente bottino, preso in consegna da un complice che è riuscito a fuggire.