CRONACA
Ma che succede a Torricella-Taverne? Due consiglieri comunali rivelano: "L'Ufficio appalti ha aperto un'inchiesta sul Municipio per presunta violazione della legge sulle commesse pubbliche per i progetti Scuola infanzia e Protezione civile". E scrivono ag
Ronny Albisetti e Diana Tasso chiedono al presidente del Consiglio comunale di sospendere la convocazione della seduta di ottobre e, se decidesse di non farlo, l'intervento del Cantone
TORRICELLA-TAVERNE – Due consiglieri comunali di Torricella-Taverne, Ronny Albisetti e Diana Tasso, si sono rivolti alla Sezione Enti Locali per un caso di cui sono venuti a conoscenza: l’Ufficio cantonale dei lavori sussidiati e degli appalti ha aperto un procedimento amministrativo nei confronti del Municipio per accertare se in relazione ai messaggi municipali relativi alla Protezione civile e alla Scuola dell’infanzia, siano state violate norme della legge sulle commesse pubbliche.

“Ci è stato riferito che al Municipio è stato assegnato un termine per rispondere a diverse domande e chiesto di produrre diversa documentazione – scrivono in una lettera inviata nei giorni scorsi agli Enti Locali e al presidente del consiglio comunale, Matteo Barca -. Ritenuto che nella prima metà del mese di ottobre il Presidente del Consiglio Comunale d'intesa con il Municipio intende convocare il Consiglio comunale per votare due crediti 5,8 milioni per la Scuola dell’infanzia (nella foto), e di circa 2 milioni per l’ampliamento e il risanamento del rifugio della Protezione civile, riteniamo corretto e ragionevole attenderne l’esito di questa procedura prima che il Consiglio comunale si pronunci su questi oggetti”.

I due crediti, spiegano, sono rilevanti per le finanze del Comune e per i contribuenti. “Un loro stanziamento potrà quindi essere esaminato solo quando vi sarà la certezza che ogni normativa vigente è stata rispettata. Sempre da notizie informali trapelate, sembrerebbe che il Municipio non abbia mai formalmente affidato tramite risoluzione municipale il mandato per l’ampliamento della progettazione della Protezione civile allo Studio di architettura Celoria Architects Sagl. Considerato che i crediti da stanziare sono due, in due diversi messaggi, non si capisce in che modo si potesse affidare l’incarico al predetto studio di architettura senza una gara di appalto o senza una risoluzione rispettosa della legge sulle commesse pubbliche per l’estensione del progetto, ritenuto altresì che il progetto è uno solo e non due”.

Da qui la richiesta a Barca di sospendere la convocazione del Consiglio comunale, e, se decidesse di non farlo, l’istanza di intervento agli Enti Locali.

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