Il Ministero pubblico fa sapere che la procuratrice capo Chiara Borelli ha terminato questa inchiesta delicata, rinviando a giudizio l'uomo alle Assise criminali di Locarno. Nei suoi confronti si ipotizzano i reati di coazione sessuale (ripetuta), atti sessuali con fanciulli (ripetuti) e pornografia dura