Il forte incremento dei casi è da mettere in relazione soprattutto con l’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni bancarie e la politica del denaro pulito perseguita dalle banche svizzere
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017, le autodenunce, notificate all’Ufficio procedure speciali della Divisione delle contribuzioni, sono state 1’584 (nel 2016 erano state 963), per una sostanza complessiva emersa di 1.802 miliardi di franchi. Un record.
I dati confermano la crescita in atto nel nostro Cantone dall’introduzione della misura nel 2010. Da allora la sostanza emersa ha oltrepassato i 6 miliardi.
Si segnala che l’ulteriore incremento dei casi è da mettere in relazione soprattutto con l’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni bancarie e la politica del denaro pulito perseguita dalle banche svizzere.
A questo proposito, per quanto attiene a contribuenti con averi bancari depositati presso istituti di credito in Stati con i quali lo scambio automatico d’informazioni è entrato in vigore con effetto il 01.01.2017, si ricorda che il termine ultimo affinché si possa riconoscere il carattere spontaneo di un’autodenuncia esente da pena è il 30 settembre 2018.