In carcere il direttore e la vicedirettrice della casa per anziani Tusculum di Arogno, lui 60 anni, lei 44. Hanno sottratto soldi all'istituto. Sono accusati di averne falsato la contabilità per mascherare le malversazioni
Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di appropriazione indebita, amministrazione infedele, falsità in documenti e truffa. L'Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio e l'Ufficio del medico cantonale, tempestivamente coinvolti, confermano che le premesse di sicurezza e di qualità della presa in carico degli ospiti sono sempre state garantite e continueranno a esserlo
foto: TiPress/Carlo Reguzzi
LUGANO - Malversazioni. Per un importo e per una durata temporale ancora da chiarire. Ma quei soldi li hanno presi. In carcere sono finiti ieri e il direttore e la vicedirettrice della casa per anziani Tusculum di Arogno. Lui, 60 anni, abita nel Mendrisiotto ed è un diacono, lei ha 44 anni e vive nel Luganese. Insieme sono accusati di essersi appropriati di fondi di pertinenza del datore di lavoro, la fondazione che gestisce la casa Tusculum, e di averne falsato la contabilità per mascherare le malversazioni.
Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di appropriazione indebita, amministrazione infedele, falsità in documenti e truffa. L'Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio e l'Ufficio del medico cantonale, tempestivamente coinvolti, confermano che le premesse di sicurezza e di qualità della presa in carico degli ospiti sono sempre state garantite e continueranno a esserlo, col supporto e la collaborazione della direzione sanitaria e del Consiglio di Fondazione della Casa anziani. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Andrea Balerna.