La Festa di San Giuseppe della Pasticceria Pellanda di Intragna: 46 anni di Tortelli con la ricetta della nonna
"Ogni anno iniziamo la preparazione dei dolci alle due di mattina – spiega Alberto, figlio del titolare Ercole –. Questo perché l’impasto deve essere fresco e non si può lasciarlo "a riposo" una giornata intera".
INTRAGNA – Alla Panetteria Pasticceria Pellanda la Festa di San Giuseppe, giorno consacrato alla Festa del papà, è sempre un evento speciale. E anche ieri è stato così...
Per i più golosi, la ricorrenza è l'occasione di farsi una scorpacciata degli immancabili Tortelli, tipici dolci di queste settimane. La pasticceria, a conduzione familiare da ormai 46 anni a questa parte, non manca di viziare i clienti con i “dolci di San Giuseppe”.
“Iniziamo la preparazione dei Tortelli alle due di mattina – spiega Alberto Pellanda, figlio del titolare Ercole –. Questo perché l’impasto deve essere fresco e non si può lasciarlo “a riposo” una giornata intera”.
Da oltre 15 anni, lo storico negozio di Intragna delizia i palati dei clienti anche con i prelibati dolci ripieni con crema di zabaione. “In questo caso – continua Alberto Pellanda –, possiamo anche cominciare la preparazione dell’impasto il giorno prima, così alla mattina non ci resta che aggiungere la crema”.
“La popolazione - spiega il pasticcere - ci tiene parecchio a mantenere viva la tradizione dei Tortelli di San Giuseppe. È sempre un giorno molto sentito: pensate che addirittura per comprarli, la gente attende in coda davanti al negozio anche 30-40 minuti”.
A giudicare dalla considerevole richiesta degli habitué, quindi, appare evidente che la ricetta adottata dalla famiglia del Locarnese includa qualche procedimento particolare. “Da sempre – dice Pellanda – seguiamo la ricetta che ci è stata tramandata da mia nonna, che non differisce molto da quella tradizionale: l’unica variante consiste nell’usare il latte anziché l’acqua per l’impasto. Quindi friggiamo con l'olio e, una volta pronti, ci aggiungiamo lo zucchero a velo".