CRONACA
È ticinese la prima Escape room in un castello in Svizzera. La 'fuga dalla Torre nera' vista da Andy Restaino: "Affascinante, rievocativa e divertente"
Il responsabile del team bLockaTI sorpreso dal boom di prenotazioni dopo la presentazione ufficiale: "Hanno superato le nostre più rosee aspettative"
© Ti-Press / Pablo Gianinazzi

BELLINZONA – Un’ora di tempo e un solo obiettivo: riuscire ad uscire dalla stanza con le proprie forze attraverso la risoluzione di enigmi e indovinelli. Il tutto nelle mura della Torre nera di Castelgrande, a Bellinzona. È ticinese la prima Escape room in Svizzera ambientata in un castello. La novità, presentata in conferenza stampa lo scorso 8 gennaio, è stata ideata e realizzata dalla bLockaTI in collaborazione con l’OTR di Bellinzona.

“L’idea di creare un’Escape room nella Torre nera di Castelgrande – ci racconta il responsabile di bLockaTI Andy Restaino – sta piacendo parecchio alla popolazione ticinesi. Le richieste di prenotazione arrivate dopo la presentazione hanno superato le nostre più rosee aspettative. E di questo ne siamo più che contenti”.

Andy Restaino e il suo team sono anche gli ideatori delle prime Escape room in Ticino. Appartiene a loro, infatti, l’idea di lanciare la novità nel nostro Cantone nel 2016, a Giubiasco precisamente.

“Devo dire – continua – che già in fase di progettazione per la stanza di Giubiasco stavamo pensando a come trovare un modo per proporre un’idea simile all’interno dei castelli di Bellinzona. È capitato quasi casualmente che sia stata proprio l’OTR a venirci a chiedere una consulenza per poter ulteriormente valorizzare i castelli”.

L’Escape room a Castelgrande è un progetto temporaneo (sarà attivo fino alla fine di giugno) e “pensato per le famiglie. Il livello di gioco è volutamente assolutamente fruibile a un’ampia gamma di pubblico”. I protagonisti che si troveranno in difficoltà, quindi, non hanno nulla di che temere. Un “game master”, infatti, “sarà presente per tutta la durata del gioco per aiutare/consigliare i gruppi in difficoltà”.

E ancora: “L’ambientazione medievale è stata resa possibile grazie alla collaborazione con un gruppo che si occupa di rievocazioni storiche. Ci hanno messo a disposizione delle repliche fedeli degli oggetti e utensili dell’epoca”.

La ‘fuga dalla Torre nera’ – a detta del responsabile di bLockaTI – “è un’esperienza affascinante, rievocativa e divertente”.

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