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Cronaca
15.03.2019 - 16:450
Aggiornamento: 18.03.2019 - 15:30

È morta Imane Fadil, testimone chiave contro Silvio Berlusconi. Al suo avvocato disse: "Mi hanno avvelenato"

La modella era ricoverata da un mese in ospedale. La Procura di Milano non esclude nessuna ipotesi

MILANO – Stava scrivendo un libro per raccontare tutto quello che è successo, ma quel libro non avrà modo di finirlo. Imane Fadil, una delle testimoni nel processo Ruby Ter contro Silvio Berlusconi sulle cosiddette cene eleganti ad Arcore è morta a Milano.

La modella era in ospedale, ricoverata da un mese. La data del decesso risale al primo marzo, ma la notizia è trapelata soltanto nella giornata di oggi. La procura di Milano – riferiscono i media italiani –  ha aperto un'inchiesta sulla sua morte, che è avvenuta dopo lunghe sofferenze.

Al momento nessuna ipotesi è esclusa ma, visto che la stessa ragazza aveva raccontato al suo avvocato di temere di essere stata avvelenata, la procura conferma: "Stiamo lavorando anche su questa ipotesi".

 A gennaio scorso Fadil, con le altre due testimoni Ambra Battilana e Chiara Danese era stata esclusa dal tribunale dalle parti civili. La procura ha acquisito le bozze del libro che stava scrivendo per capire cosa ci sia scritto.

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