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23.05.2019 - 16:300

Pronto il nuovo piano strategico per il rilancio di Lugano Airport . La rabbia del PS: "No a un' iniezione milionaria di soldi pubblici"

Il Municipio di Lugano ha licenziato oggi il messaggio che presenta il piano strategico sul lungo termine di Lugano Airport SA (LASA), i risultati del masterplan e la richiesta per il risanamento finanziario della società

LUGANO – Il Municipio di Lugano ha licenziato oggi all’attenzione del Consiglio comunale il messaggio che presenta il piano strategico sul lungo termine di Lugano Airport SA (LASA), i risultati del masterplan del Centro di Competenza per l'Aviazione dell'Università di San Gallo e la richiesta di credito per il risanamento finanziario della società.

Anche il Consiglio di Stato, da parte sua, ha approvato il principio relativo a una partecipazione accresciuta al rilancio dell’aeroporto. Il messaggio allestito dall’Esecutivo prevede una serie di azioni e misure la cui implementazione rappresenta la prima di tre tappe verso l’obiettivo del rilancio di Lugano Airport e del risanamento di LASA.

Il Legislativo comunale è invitato a valutare la concessione di due crediti di investimento di 3,6 milioni di franchi per la ricapitalizzazione della società e di 1,38 milioni per la copertura delle perdite riportate a bilancio al 31 dicembre 2019 ed eccedenti l’attuale capitale azionario, oltre a una modifica parziale dello statuto della società. Come richiesto dal Consiglio comunale è stato fatto realizzare - a cura del Centro di Competenze per l’Aviazione dell’Università di San Gallo (CFAC) - un masterplan mirato alla valutazione dell’infrastruttura aeroportuale e, in particolare, dei seguenti aspetti:

  • criticità per i prossimi 25/30 anni e possibili contromisure
  • potenziali di sviluppo
  • impatto economico dell’attività aeroportuale
  • prospettive finanziarie
  • aree di intervento
  • soluzioni logistico/strutturali
  • percezione esterna

Lo studio del CFAC ha individuato il raggiungimento dell’autonomia finanziaria di LASA possibile nel medio-lungo termine, a determinate condizioni operative e di rinnovo o potenziamento delle strutture. Sia i collegamenti di linea sia le attività di aviazione generale, in particolare quella d’affari, sono necessari per la redditività dell’aeroporto. Con misure e investimenti adeguati Lugano Airport potrà garantire un trasporto veloce verso i due hub nazionali di Ginevra e Zurigo e sviluppare il suo ruolo di sostegno all’economia e al turismo registrando risultati positivi.

Lo studio conferma che l’aeroscalo di Lugano-Agno svolge un ruolo cruciale nella rete della mobilità cantonale poiché offre un’alternativa al trasporto su rotaia importante per l’aviazione di affari, le conferenze di livello nazionale e internazionale, i grandi eventi, l’accesso di manodopera altamente qualificata e personale accademico o ricercatori, il turismo e, non da ultimo, quale base operativa per mercati di nicchia. La presenza di un aeroscalo ha un impatto sul tessuto economico sia per la creazione di occupazione (1665 impieghi nel 2017 suddivisi fra diretti, indiretti e indotti) sia per il valore aggiunto (195 milioni di franchi nel 2017 e quasi 2 miliardi nel periodo 2006-2018). Le attività aeroportuali generano, infatti, un volume di ricchezza e lavoro che in caso di chiusura dell’infrastruttura si trasferirebbe oltralpe o all’estero, andando perduto.

La decisione del Consiglio di Stato di proporre al Gran Consiglio il sostegno del Cantone all’operazione di risanamento finanziario e l’incremento della partecipazione al capitale azionario di LASA dà conto dell’importanza sovraregionale dell’aeroscalo. Ecco gli obiettivi prioritari del piano strategico: 

  • dare continuità operativa a LASA nell’immediato e garantire le cifre nere nel mediolungo termine
  • consolidare i voli di linea ripristinando quelli su Ginevra e valutando altre destinazioni business
  • potenziare l’aviazione generale realizzando gli hangar necessari
  • incrementare i ricavi “non aviation” con l’edificazione del nuovo terminale
  • garantire il minor impatto possibile a livello territoriale.

Il modello operativo prevede una realizzazione del progetto a tappe: risanamento finanziario della società per fine 2019 e ripresa dei voli dalla primavera 2020; avvio nel 2020 della seconda tappa, sostenuta finanziariamente dalla Città, con gli investimenti indispensabili per il terminale e il piazzale velivoli, oltre all’avvio di trattative per l’acquisto dei fondi mancanti.

La terza fase è prevista nel 2024, con la presentazione di un messaggio municipale per la concessione in diritto di superficie a LASA dei sedimi aeroportuali e con la richiesta di credito per la sottoscrizione della quota parte dell’aumento di capitale di LASA di 6 milioni di franchi. L’investimento globale sulla base del progetto di massima ammonta a 51,4 milioni, di cui 35,4 milioni a carico di LASA con un finanziamento bancario.

Oltre all'adesione di principio al piano strategico e alle sue tre fasi realizzative, le proposte per cui il messaggio chiede l’avallo del Legislativo sono le seguenti:

  • rinuncia parziale al diritto d’opzione spettante alla Città per permettere al Cantone di portare dal 12,5% al 40% la sua partecipazione al nuovo capitale azionario di LASA
  • concessione di un credito d’investimento di 3,6 milioni di franchi per la sottoscrizione del 60% del nuovo capitale azionario di LASA, necessario al risanamento finanziario
  • credito d’investimento di 1,38 milioni quale versamento unico a copertura del 60% delle ipotizzate perdite a bilancio 2019 di LASA e che eccedono l’azzeramento dell’attuale capitale azionario
  • contributo a copertura dell’eccedenza delle perdite riportate a bilancio a carico del conto investimenti e ammortizzato all’atto della ricapitalizzazione della società
  • modifica degli articoli 2, 5 e 18 dello statuto della Lugano Airport SA.

L’Esecutivo chiede, inoltre, al Consiglio comunale di prendere atto che la Città, per il periodo 2020-2024, proporrà a preventivo un contributo annuale per un massimo di 780'000 franchi a carico della gestione corrente a favore di LASA, per la copertura del 60% delle previste perdite d’esercizio della società.

Immediata la presa di posizione del PS Ticino e della sezione di Lugano che, tramite i presidenti e i capogruppi, "prendono atto negativamente degli enormi mezzi pubblici che il Consiglio di Stato e il Municipio di Lugano intendono iniettare nell'aeroporto Lugano-Agno".

"Gli organi cantonali e comunali del PS – si legge nella nota stampa – saranno chiamati ad esaminare criticamente i messaggi e a valutare il lancio di referendum contro questa ulteriore iniezione di capitali pubblici, facendo difetto nell’operazione finanziaria ogni apporto dell’economia privata, che sarebbe la beneficiaria di tale operazione. PS cantonale e cittadino ritengono che occorra invece studiare uno scenario alternativo all’attività aeroportuale a profitto della creazione di nuovi posti di lavoro sostenibili dal profilo ambientale (con particolare priorità per le persone occupate dall’aeroporto), della realizzazione di alloggi a prezzi accessibili e del mantenimento delle esistenti aree verdi".

"L’emergenza  ambientale e la rivoluzione in ambito ferroviario (Alptransit) – conclude la nota –  rendono assolutamente necessario un ripensamento della funzione svolta dall’attuale aeroporto".

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