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Cronaca
06.06.2019 - 14:340

'Chi sono i Gilet Gialli', la presentazione del libro in anteprima il 7 giugno a Lugano

Impreziosito da interviste esclusive, il saggio include anche una riflessione sulla presidenza di Emmanuel Macron e sul pericolo legato ai disordini pubblici e all'antisemitismo

LUGANO – Dare un ultimatum al governo francese e destituire il presidente Emmanuel Macron. Ecco l'obiettivo dichiarato dei Gilet Gialli, a sei mesi dalla nascita di un movimento, non certo inedito, ma comunque singolare per numeri e perseveranza. Che sia per un effetto carsico della storia oppure per una deliberata, e non detta volontà, ma i Gilets jaunes di oggi - consapevoli o meno che ne siano - hanno assunto lo stesso nome del movimento che nella Francia del primo Novecento fu l'erede del socialismo nazionale boulangista. Ma chi sono davvero i jaunes del nuovo Millennio?

Un gruppo di giornalisti racconta il fenomeno in ‘Chi sono i Gilet Gialli’, edito da Paesi Edizioni e in uscita il 20 giugno, il libro inchiesta che sarà presentato in anteprima assoluta a Lugano il 7 giugno. Presso la Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Civico – in Piazza della Riforma – alle 18:30 in programma un incontro, moderato dal Consigliere nazionale Marco Romano, per confrontarsi sul tema con Fabio Pontiggia, direttore Corriere del Ticino, e i giornalisti Luciano Tirinnanzi, Daniel Mosseri e Stefano Piazza, autori del libro.  

I numeri, i dati, la storia, la cronologia degli eventi e i manifesti politici del fenomeno odierno racchiusi nel libro, aiutano a capire chi sono i Gilet Gialli sino in fondo. Impreziosito dalle interviste esclusive al politologo francese Alexandre Del Valle e a Jean-Yves Camus, tra i maggiori esperti di radicalismo in Francia, il saggio include anche una riflessione sulla presidenza di Emmanuel Macron e sul pericolo legato tanto ai disordini pubblici quanto ad alcuni sentimenti sempre più diffusi, come l’antisemitismo. 

Fabio Pontiggia, direttore del Corriere del Ticinoe autore della prefazione, scrive in proposito: «Uno strumento utilissimo per conoscere come sia scoccata la scintilla gialla il sabato 17 novembre 2018, quale miscela l’abbia prodotta, perché ne sia nato un incendio, perché si sia propagato e perché le fiamme siano tuttora vive, sebbene apparentemente circoscritte. È un libro che va oltre il facile, mistificatorio e ingannevole schematismo del “popolo” contro le “élite” e contro l’“establishment”, uno schematismo che da alcuni anni è divenuta la chiave di lettura sistematicamente proposta e riproposta dalle forze politiche che si oppongono ai partiti tradizionali, storici o nuovi, fautori del modello della società aperta, fondata cioè sulla libertà dell’individuo di scegliere quanto più possibile senza le limitazioni stabilite dallo Stato, ma nel pieno rispetto delle libertà e dei diritti altrui». 

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