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Cronaca
10.08.2019 - 11:480

Insultata e aggredita perchè scura di pelle. Notte di follia sul treno

La donna, sola contro trenta giovani provenienti probabilmente da una partita del Lugano Hockey, ha ricevuto anche la porta dello scompartimento in faccia, procurandosi gonfiore al naso e segni rossi vicino all'occhio

BELLINZONA – Una brutta avventura durata, per fortuna, pochi minuti. Ma sono stati minuti di terrore. Una donna di colore, residente in Ticino da una dozzina d’anni, è stata insultata e quasi aggredita sul treno nella tratta Castione/Arbedo-Bellinzona. Per fortuna, come detto, un viaggio breve…

Alle 22.49 la donna prende il treno e sul convoglio incontra un gruppo di giovani, provenienti probabilmente dalla partita di hockey tra Lugano e Biasca Rockets, giocatasi a Biasca. Cominciano, senza motivo, a insultarla. 

Lei è di origine indiana e rumena, e viene presa di mira per il colore della sua pelle. Le intimano, in modo ben poco carino, di lasciare il Ticino. Sono una trentina, lei è sola. “Ho temuto per la mia sicurezza, erano davvero in tanti”.

Lo racconta a La Regione, delusa e arrabbiata. “C’è poco rispetto. Indipendentemente dal colore della pelle siamo tutti uguali”, spiega.

Ad un certo punto, addirittura, uno dei giovani si mette di fronte a lei per impedirle di passare da uno scompartimento all’altro e addirittura le chiude la porta in faccia, lasciandole il naso gonfio, dei segni rossi vicino all’occhio e dolore alla testa.

Spaventata chiama la Polizia, alla stazione di Bellinzona arrivano gli agenti della Cantonale, che però chiedono i documenti solo a lei. Il gruppo di aggressori, tra cui sono presenti anche delle ragazze, cambia treno e va a Lugano.

Lasciando nella donna dolore fisico, amarezza e dispiacere.

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