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Cronaca
09.12.2023 - 15:110

Al cinema vestiti da nazisti? Il consigliere comunale: "Era una messa in scena"

Bruno Cinque di Fratelli d'Italia è finito al centro do una feroce polemica per essersi recato alla proiezione di 'Comandante' con la divisa dei carristi italiani durante la Seconda guerra mondiale, assieme a persone con le uniformi della Wehrmarcht

SPILIMBERGO (FRIULI) - Al cinema con le divise naziste, ma in realtà erano previsti anche i partigiani, che non hanno fatto in tempo a arrivare. Si difende così il consigliere comunale di fratelli d'italia di Spilimbergo, in Friuli, Bruno Cinque, finito al centro di polemiche e anche di una possibile interrogazione parlamentare.

L'altra sera infatti circa 45 minuti prima della proiezione del film "Comandate", ambientato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, con protagonista Pierfrancesco Favino, con Cinque si sono presentati in sala quattro uomini con le uniformi del tedeschi della Wehrmarcht e tre con quelle dei carristi italiani (che indossava anche lui). È stata subito e comprensibilmente bufera, Cinque non ci sta e dice che era tutta una messa in scena, peraltro richiestagli dal presidente del circuito cinema.

"Alcuni giorni fa incontro il presidente del circuito cinema della città, il quale mi fa: guarda che la prossima settimana devo proiettare 'Comandante' ,so che tu hai fatto la carriera militare, mi farebbe piacere se riuscissi a far venire qualche membro dell'associazione d'arma per fare un po' di scenografia", ha raccontato. "Io accetto e inizio a sondare la disponibilità dei membri dell'associazione, ma sono tutte persone di una certa età e la mia ricerca si rivela infruttuosa. Quindi contatto un amico che organizza eventi in giro per la regione con il suo gruppo di divise storiche. E gli chiedo di mandare qualcuno per la proiezione del film...".

Gli accordi prevedevano anche la presenza di persone vestite da partigiani e titini, che non sono mai arrivate. Cinque ha spiegato anche come si sarebbe dovuta spiegare l'iniziativa, ma che poi, visto che la sala era piena, non si è fatto in tempo, e dopo la pellicola tutti sono andati via subito. 

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