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02.12.2014 - 08:100
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Piffaretti, inviperito per il referendum contro gli ecoincentivi, restituisce la tessera ACS e attacca il presidente e deputato Garzoli: "Istigatore!"

Il direttore di InfoVel accusa Garzoli: "Perchè non mette fuori la faccia e manda avanti i giovani del PLR?"

BELLINZONA - Marco Piffaretti, direttore di InfoVel, il centro di competenze per la mobilità sostenibile, restituisce pubblicamente e polemicamente la sua tessera di socio dell'Automobil Club Svizzero (ACS). Lo fa con una lettera aperta indirizzata al presidente dell'ACS e deputato Giacomo Garzoli nella quale contesta il referendum lanciato ieri dai giovani del PLR contro l'aumento della tassa di circolazione.

Spiega nell'allegato alla lettera: "I GLRT hanno lanciato il referendum contro gli ecoincentivi. E quindi oggi io mi dissocio dall’ACS (considerando che il presidente Giacomo Garzoli, nonché GranConsigliere PLRT, é uno dei 3 "istigatori anziani” del referendum, restituendo la tessera di socio ACS. Lo faccio in modo pubblico affinché anche altri automobilisti - in particolare i VEListi - possano cogliere l’occasione per accasarsi presso il TCS o altre organizzazioni molto più propositive e costruttive verso il futuro elettrico dell’automobile, lasciando perdere l’ACS".

Ecco la lettera di Piffaretti.

"Da studente appassionato di auto, nel 1987 ebbi la fortuna di incontrare una persona che mi indirizzò verso la tematica che sarebbe diventata la mia passione e anche la professione della mia vita: le auto elettriche. Questo galantuomo era Curt Schild, allora presidente dell'AGS, che in modo entusiastico e lungimirante, ben 27 anni îa, organizzò il primo Grand Prix di Formula E a Emmen - al quale poi partecipai per diversi anni e con diversi prototipi di auto elettriche auto-costruite: con queste imparaia competere rispettando le regole, e rispettando l'avversario!
Negli anni 90 poi, ai tempi di Giorgio Bobone, il progetto VEL1 di Mendrisio (che Lei ora critical) non sarebbe stato possibile senza l'attivo sostegno dell'ACS. Sicché la collaborazione con I'ACS fu costruttiva per oltre 20 anni! Purtroppo oggi questi rapporti di rispettosa collaborazione - che comportavano anche qualche sana critica vicendevole, ma sempre costruttiva e corretta - sono solo un lontano ricordo.

Lei: perché ha tenuto congelato un messaggio governativo praticamente durante l'intero suo anno di presidenza della Commissione Energia? Perché non ha esercitato il diritto/dovere di scrivere un rapporto di minoranza quando finalmente i colleghi hanno sbloccato il messaggio? Perché ora ne osteggia l'applicazione con un referendum senza avere nemmeno il coraggio di metterci la faccia direttamente, ma manda avanti i Giovani del PLRT? Quali azioni propone, per aiutare il mondo dell'auto a raggiungere gli obiettivi delle norme di emissione COz evitando di versare troppe sanzioni? E per distribuire le eccedenze accumulate dal Cantone, come propone di procedere? Persegue solo Ia visibilità mediatica personale in quanto ci si trova sotto elezioni, o perché si è ormai reso conto che su questo tema altri club automobilistici hanno recuperato e superato I'ACS della sua presidenza? Perché in due anni dalla sua bocca non é uscita neppure una - dico una - proposta costruttiva su questa tematica?
La sua crociata contro il Messaggio sulla mobilità sostenibile é esattamente l'opposto di quanto io cerco di promuovere quotidianamente. Pertanto Le restituisco le tessere di socio ACS (mia e di mia moglie). Desideriamo essere stralciati, rinunciando da subito al suo ACS, che purtroppo non ci rappresenta più".

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