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Politica e Potere
18.05.2015 - 14:020
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il Gran Consiglio si è insediato. Pagani Presidente con preghiera di San Francesco. Il decano Bergonzoli: "Quando facevo il barman tra Grace Kelly e BB"

Si è aperta la Legislatura 2015-2019 con i discorsi del nuovo primo cittadino del Cantone e del Decano (per la seconda volta) del Parlamento...

BELLINZONA - Che sia la Legislatura della pace. Se l'è augurato e l'ha augurato ai suoi colleghi il neo presidente del Gran Consiglio Luca Pagani, nel giorno dell'insediamento del nuovo Parlamento (auguri sinceri di buon lavoro a tutti!). Un Parlamento ridisegnato dal voto con ben 35 facce nuove rispetto alla scorsa legislatura, in parte deputati nuovi di zecca e in parte deputati di ritorno dopo una pausa. Ad aprile le danze, secondo tradizione, è stato il decano del Gran Consiglio Silvano Bergonzoli. Un onore, quello del discorso di insediamento, che gli è toccato per la seconda volta di fila. "E allora questa volta parlerò non da Decano ma da Matusa", ha esordito con una stilettata ironica al collega di partito Gianmaria Frapolli che, nel corso della campagna elettorale, si era scagliato proprio contro i "matusa della politica". "Personalmente - ha detto Bergonzoli - ai tempi in cui ero estraneo alla politica attiva esercitavo la mia attività di Barman nei migliori alberghi svizzeri, …contesto nel quale ho avuto il piacere di conoscere molte personalità internazionali quali ad esempio, alcuni membri della famiglia Kennedy, Grace Kelly e Raineri di Monaco, Gunter Sachs e Brigitte Bardot, Aristotele Onassis, Reza Palevi, Paul Anka, Gianni Agnelli, Carlo De Benedetti …per citarne alcuni, …e tanti altri ancora. Questa premessa per dimostrare che per entrare in Gran Consiglio non è necessario essere dei laureat"i. "Il mio approccio alla politica - ha aggiunto il Decano del Parlamento - è avvenuto in modo fortuito. Infatti, l'attività politica che noi esercitiamo in rappresentanza della popolazione ticinese che ci ha eletti è spesso l'esito di coincidenze del destino, che vanno ben oltre le nostre ambizioni e i nostri meriti. E` per questo che è importante aver sempre a cuore l'umiltà di operare al servizio del Cantone e dei cittadini in particolare, mettendo a frutto le esperienze acquisite nella vita professionale e non, senza mai pretendere di essere degli eletti infallibili e superiori a chi rappresentiamo. Come deputato più anziano, il mio invito a voi tutti - e ai più giovani in particolare - è quello di perseguire l'umiltà politica, che consiste nell'ascolto delle esigenze dei cittadini, …che è ricerca di soluzioni ragionevoli e condivise, ….che è consapevolezza di decidere per un bene comune". Dopodiché parola al neo presidente Luca Pagani, deputato PPD, che ha voluto innanzitutto chiarire di voler esercitare la carica con "rettitudine, imparzialità e grande impegno". Il nuovo primo cittadino del Cantone ha voluto rivolgere un pensiero alla sua regione "il Mendrisotto che sta vivendo momenti non facili" e al suo comune di cui è anche sindaco: Balerna. Poi gli auspici per il quadriennio che verrà. Tre quelli espressi da Luca Pagani: "Per cominciare un augurio che ho espresso anche in occasione della cerimonia di scambio degli auguri di inizio anno nel mio Comune e che, proprio perché mi proviene dal cuore, ritengo di mettere anche oggi al primo posto. La speranza è che il tempo di questa legislatura sia un tempo contraddistinto dall’unità e dalla pace. Unità e pace nelle nostre famiglie, unità e pace in quest’aula, nel nostro amato Cantone e fra tutte le persone e tutti i popoli. In un momento della storia in cui l’uomo, illudendosi di essere padrone del mondo e della vita, potrebbe ridurre la terra a un cumulo di macerie, Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di essere uniti e costruttori di pace, se vogliamo assicurare un avvenire ai nostri figli e alle future generazioni. Unità e pace che sono sempre possibili, ma che vanno desiderate e ricercate a partire dal nostro piccolo. Non c'è futuro senza pace". "Il secondo auspicio - ha proseguito Pagani - è che questo Parlamento sappia, che tutti noi sappiamo ritrovare la misura alta della politica. Una politica intesa nel suo vero significato di servizio alla persona umana. Una politica chiamata a realizzare quel bene comune quale condizione necessaria per il più ampio sviluppo di ogni persona, per la costruzione di una società giusta, una società dell’uomo a misura d’uomo. Una politica che sia autentica espressione d’amore verso il nostro popolo e il nostro paese. Affinché la politica possa riappropriarsi di questa sua identità, occorre in particolare recuperare il senso etico nel nostro pensare e nel nostro agire, superare la logica della contrapposizione quasi che la democrazia sia un campo di battaglia e ritrovare la concezione del servizio nel nostro impegno politico. Ecco la misura alta della politica: il servizio umile, equo, concreto ed efficace!". "Il terzo auspicio - ha concluso il neo Presidente - è che questo parlamento abbia la capacità di trovare al suo interno, ma anche nei rapporti con il Governo, quell’unità di intenti che è più che mai condizione indispensabile per affrontare le sfide che interpellano la nostra società in questi non facili tempi. Unità di intenti significa saper andare oltre gli steccati ideologici e non limitarsi a difendere interessi di parte, a perseguire proprie ambizioni personali o a raccogliere facili consensi, ma ricercare in modo responsabile il bene comune". Infine Pagani ha voluto recitare una preghiera, "come uso fare sempre quando mi appresto ad affrontare compiti importanti". E il neo presidente ha scelto la Preghiera Semplice di San Francesco che, spero, ha chiosato, possa essere ben accolta anche da chi non è credente.
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