BELLINZONA - “In questi giorni i dipendenti statali hanno ricevuto, assieme alla prima busta paga dell’anno, una lettera assai amara. Uno scritto firmato dal Consiglio di Stato che riassume tutte le misure di risparmio a carico del personale approvate dalla maggioranza del parlamento durante il mese di dicembre con i Conti Preventivi 2016”… Inizia così la nota con la quale i sindacati OCST dei dipendenti dello Stato, dei funzionari di polizia e dei docenti lanciano una stoccata al Governo, accusandolo, di fronte ai sacrifici chiesti ai dipendenti, di volersi aumentare lo stipendio.
L’OCST spiega così fatti e antefatti…
“Il Consiglio di Stato è cosciente dei sacrifici richiesti ai dipendenti dell’Amministrazione cantonale, le cui modalità sono state discusse nell’ambito di diversi incontri con le associazioni del personale, ed è dispiaciuto di non poter agire altrimenti”. Parole di conforto del datore di lavoro dirette al proprio personale. Peccato che tali parole stridono con un’altra comunicazione apparsa contemporaneamente sui media: la proposta di aumentare il salario dei Consiglieri di Stato.
Tale proposta, in discussione nella commissione della Gestione, è motivata dalla necessità di compensare la perdita dovuta all’assoggettamento alla Cassa Pensioni dei “ministri” voluta dal Parlamento. Approvato il principio, i Consiglieri di Stato si sono visti trattenere il 9% dell’onorario per contribuire al finanziamento della loro previdenza professionale.
Ora, davanti ad una situazione straordinaria dove ai cittadini e al personale vengono richiesti sacrifici su sacrifici, la proposta di un adeguamento verso l’alto dello stipendio dei ministri sembra alquanto inopportuna e quanto meno provocatoria agli occhi del personale che non ha potuto ottenere trattamento analogo quando il contributo cassa pensioni è stato aumentato a loro.
Non si può dimenticare che proprio il Governo viene aspramente criticato per temporeggiare nella presentazione della nuova scala salariale da tempo elaborata nel gruppo tecnico composto dalle Risorse umane e dai sindacati. Il Sindacato OCST chiede dunque alla Commissione della Gestione di congelare questa modifica fintanto che non sarà definita concretamente quale politica del personale intende perseguire il Governo e fino al momento che non sarà presentato il messaggio sulla nuova scala salariale promesso dal Consiglio di Stato”.